Speciale Legge di Bilancio

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Novità e approfondimenti sulle riforme e gli incentivi inserite dal Governo nella Legge di Bilancio 2023 e nella Manovra 2024 in arrivo: dopo le misure contro il caro energia, si apre una stagione di aiuti per famiglie, lavoro e riduzione della pressione fiscale.

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Ultime notizie

Legge di Bilancio 2024: le misure che conterrà

Le anticipazioni di Governo sulle misure inserite nella Manovra economica per il 2024 riguardano lavoro e tasse, stipendi e pensioni, incentivi alle imprese e alla natalità nelle famiglie, taglio del cuneo fiscale e riforma pensioni anticipate con formule di flessibilità in uscita.

Le risorse economiche indicate nel DEF saranno aggiornate a fine settembre con la NaDEF: da quel momento si avranno maggiori dettagli sulle misure in arrivo.

Legge di Bilancio: cos’è e quando entra in vigore

La Legge di Bilancio è una legge della Repubblica Italiana con la quale viene approvato il bilancio dello Stato. A prevedere tale strumento è la Costituzione italiana stessa la quale stabilisce, all’articolo 18, che la legge di approvazione del bilancio non possa, a differenza della Legge di Stabilità, introdurre nuovi tributi e nuove spese. Ogni altra norma che introduca nuove spese deve indicarne la rispettiva copertura finanziaria.

La ex Legge di Stabilità (la c.d. Finanziaria) è la legge ordinaria proposta dal Governo italiano per regolare la politica economica del Paese per un triennio, attraverso misure di finanza pubblica e di politica di bilancio.

Con la Legge di Stabilità il Governo ha la facoltà di introdurre innovazioni normative in materia di entrate e di spesa, fissando anche il tetto dell’indebitamento dello Stato. Una volta approvata dal Parlamento, la legge finanziaria regola la vita economica del Paese nell’arco di un anno solare. Gli obiettivi economici di più lungo periodo sono invece definiti dal Governo nel Documento di Economia e Finanza.

Dal 2016, la Legge di Bilancio costituisce un unico testo legislativo con la Legge di Stabilità.

Documento di Economia e Finanza

Nel Documento di Economia e Finanza (DEF) vengono messe per iscritto tutte le politiche economiche e finanziarie previste dal Governo. Ogni anno il Governo presenta la Nota di aggiornamento del DEF (NaDEF), aggiornando gli obiettivi programmatici del Documento presentato l’aprile precedente e nuovi parametri macro-economici (PIL, rapporto deficit-PIL, debito pubblico-PIL etc.). La nota di aggiornamento del DEF rappresenta il passo preliminare del cosiddetto ciclo di bilancio, al quale seguirà la presentazione da parte dell’Esecutivo del Dpb (Documento programmatico di bilancio) a Bruxelles e infine del Disegno di Legge di Bilancio. Testo che poi dovrà essere approvato, con eventuali modifiche, dal Parlamento.

Il ruolo della UE

Entro metà ottobre tutti i Paesi dell’Unione Europea devono trasmettere alla Commissione UE e all’Eurogruppo il Documento programmatico di bilancio (Dpb) nel quale vengono indicati gli obiettivi della successiva Legge di Bilancio:

  • il saldo di bilancio;
  • la descrizione e la quantificazione delle misure contenute nella manovra;
  • le indicazioni su come tali misure diano seguito alle raccomandazioni formulate dalle istituzioni europee.

Entro novembre la Commissione UE deve esprimere un primo parere sulla Legge di Bilancio italiana (e su quella di tutti gli altri Stati membri), per verificare l’aderenza agli impegni presi sul fronte dei vincoli di finanza pubblica.

Iter parlamentare

Come un normale disegno di legge, la “manovra” deve essere approvata dalle Camere, ma il via libera definitivo deve arrivare entro il 31 dicembre. Oltre la scadenza di fine anno, la Costituzione prevede il limite del successivo 30 aprile, da autorizzare con legge apposita che conceda l’esercizio provvisorio del bilancio. Più in particolare la Costituzione Italiana, art. 81, comma 2 prevede che l’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.

Le misure nella Legge di Bilancio

Di seguito, una panoramica di tutte le novità inserite nella Manovra Economica per il 2023.

Caro energia

  • Taglio oneri in bolletta per le famiglie.
  • Crediti d’imposta delle imprese al 35% e al 45% per energivore e gasivore.
  • Bonus Sociale con ISEE fino a 15.000 euro.
  • Sconto carburanti con nuove aliquote.
  • Tassa sugli extraprofitti rimodulata.

Famiglie

  • “Carta Risparmio Spesa” ai redditi fino a 15mila gestita dai Comuni, per acquisto di beni di prima necessità.
  • Assegno unico maggiorato per famiglie numerose e disabili.
  • Congedo parentale retribuito all’80% per un mese, fino a 6 anni di vita del bambino.
  • Proroga agevolazioni acquisto prima casa under 36.

Pensioni

  • Quota 41 anni ibrida con soglia anagrafica a 62 anni (Quota 103) con importo massimo dell’assegno fino a 5 volte il minimo.
  • Decontribuzione per chi decide di restare a lavoro oltre la data di maturazione del requisito pensionistico con Quota 103.
  • Proroga annuale per l’APE Sociale per le stesse categorie finora ammesse.
  • Nuova Opzione Donna equiparata per autonome e dipendenti con nuovi requisiti anagrafici e vincoli di accesso.
  • Rivalutazione maggiorata per le pensioni più basse, via via ridotta per le altre.

Lavoro

  • Premi di produttività ai dipendenti detassati al 5% fino a 3.000 euro.
  • Agevolazioni al 100% per assunzioni a tempo indeterminato fino a 6mila euro l’anno di donne, giovani e percettori del Reddito di Cittadinanza se c’è maggiore occupazione rispetto al picco dei tre anni precedenti.
  • Taglio del cuneo fiscale per i dipendenti, due punti fino a 35mila euro e tre punti fino a 20mila euro.

Reddito di Cittadinanza

  • Dal 2023 gli occupabili senza soggetti fragili nel nucleo avranno il sussidio per massimo 7 mensilità e solo se si risiede e vive in Italia.
  • Lavoro stagionale compatibile fino ad un reddito di 3mila euro.
  • Formazione o riqualificazione professionale obbligatoria.
  • Decadenza dopo il rifiuto della prima offerta di lavoro.
  • I percettori del RdC saranno inseriti in progetti locali di pubblica utilità.
  • Dal 2024 il Reddito di Cittadinanza sarà abolito e sostituito da strumenti: contro la povertà degli inabili e le politiche attive degli occupabili.

Flat tax

  • Innalzamento della flat tax ordinaria fino a 85mila euro. Al superamento della soglia si ricade nel regime ordinario dall’anno successivo a quello di sforamento.
  • Nuova flat tax incrementale al 15% per Partite IVA calcolata sulla quota eccedente il picco massimo di reddito massimo nell’ultimo triennio, fino ad un massimo di 40mila euro e con franchigia del 5%.

Tregua fiscale

  • cartelle fino a mille euro entro il 2015 condonate e, per importi superiori, pagamento del debito senza sanzioni né interessi e con rate da 5 anni;
  • per debiti tributari dichiarati, rate di 5 anni e maggiorazione al 3%;
  • per debiti omessi, maggiorazione del 5% e rateazione di 2 anni;
  • per avvisi di accertamento, sanzioni al 5% e rateazione in 2 anni;
  • per contenziosi già avviati, sanzione al 5% e dilazione di 5 anni.

Imprese

  • Fondo Garanzia PMI rifinanziato per 1 miliardo.
  • Bonus IPO per la quotazione delle PMI in Borsa.
  • Buoni lavoro stagionale fino a 10mila euro per Agricoltura, HoReCa, Servizi alla persona.
  • Sospensione plastic e sugar tax  per il 2023.

Altre misure

  • Innalzamento contante a 5mila euro,
  • IVA ridotta al 5% su prodotti per infanzia e igiene intima femminile,
  • rinnovo 2023 del Bonus Rottamazione TV e acquisto Decoder.

Le misure della Legge di Bilancio 2024

Il Ministro dell’economia ha anticipato le prime linee guida della Legge di Bilancio 2024 volta a dare stabilità alla ripresa degli ultimi due anni, assicurare il sostegno all’attività economica e, nel lungo periodo, garantire sostegno alla genitorialità, alle politiche del lavoro, agli investimenti in edilizia sanitaria e per l’ammodernamento tecnologico.

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