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Bonus assunzioni 2024: guida alle nuove deduzioni

di Alessandra Gualtieri

15 Dicembre 2023 12:47

La Manovra 2024 riforma le agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato: ecco come funzionano e quali misure sostituiscono.

Con la Manovra 2024, sono previste nuove agevolazioni fiscali per le assunzioni a tempo indeterminato. In particolare, viene introdotta una maxi-deduzione al 120% del costo del lavoro dei nuovi assunti, che arriva fino al 130% se si tratta di lavoratori che rientrano in categorie di “svantaggiati”, come under 30, percettori di Reddito di Cittadinanza e disoccupati.

Vediamo dunque cosa cambia per le assunzioni agevolate 2024 in base alle novità della Manovra economica.

Assunzioni agevolate: le novità dal 2024

Il decreto legislativo approvato assieme al disegno di legge di Bilancio, elimina lo storico strumento della decontribuzione per le assunzioni di giovani fino a 36 anni e quello per le donne svantaggiate di ogni età, sostituiti da una nuova super-deduzione sulle assunzioni a tempo indeterminato.

In entrambi i casi, per le assunzioni agevolate spettava una decontribuzione al 100%, fino a 8mila euro. Adesso, si unifica lo strumento e lo si declina in ottica di incremento occupazione di categorie svantaggiate.

Il nuovo strumento non è una decontribuzione INPS ma una deduzione del costo del lavoro, in attesa della mini-IRES (tendenzialmente al 15%) prevista nell’ambito degli incentivi alle imprese nel più vasto quadro della riforma fiscale (articoli 6 e 9 della legge delega).

Extra-deduzione sugli incrementi occupazionali

Dal 2024 è applicabile un aumento fino al 20% del costo ammesso in deduzione per le nuove assunzioni che aumentano gli addetti in azienda, calcolati su base annua. Una misura che si inserisce nel percorso “più assumi meno paghi” intrapreso dal Governo. Come ha spiegato la premier Giorgia Meloni:

Il principio che stiamo cercando di applicare per le aziende è: più alta è l’incidenza di dipendenti che si ha in rapporto al fatturato, meno tasse si devono allo Stato.

Come funziona il nuovo incentivo

La super-deduzione è pari al 120% per tutte le nuove assunzioni stabili e al 130% per alcune categorie di lavoratori “molto svantaggiati” secondo la normativa europea.

Questi includono persone con disabilità, minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, donne con almeno due figli minori, giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile, e ex percettori del reddito di cittadinanza che non integrino i requisiti per l’accesso all’Assegno di inclusione.

Come si calcola l’aumento occupazionale

Per determinare l’aumento occupazionale che dà diritto alla deduzione, si deve riferimento a un anno intero. Lo ha chiarito il Viceministro all’Economia, Maurizio Leo, presentando il nuovo strumento fiscale volto a incentivare l’occupazione stabile.

Ad esempio, se nel 2023 ci sono 100 dipendenti, e nel 2024 si incrementa il numero di dipendenti a tempo indeterminato di 30 unità, su queste 30 unità si considererà il costo del lavoro con una maggiorazione del 20 o del 30 per cento.

A chi spetta la super-deduzione

La super-deduzione è riservata a titolari di reddito d’impresa, imprese individuali (comprese le familiari e coniugali), società di persone, autonomi esercenti arti e professioni.

Questi soggetti devono aver esercitato l’attività nel periodo d’imposta 2023 per almeno 365 giorni e le assunzioni devono comportare un aumento della base occupazionale rispetto all’anno precedente.

Compatibilità con altri incentivi

La nuova misura sostituisce le precedenti decontribuzioni generiche per donne e giovani, mentre sarà cumulabile con la nuova agevolazioni per tutte le assunzioni al Sud.

Questa misura sostituisce quelle attualmente riservate ai soli giovani e alle sole donne (che sono abolite), ma è compatibile e cumulabile con la Decontribuzione Sud per le assunzioni nel Mezzogiorno.