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ISCRO: sussidio per autonomi e liberi professionisti in Gestione Separata

di Redazione PMI.it

Guida al sussidio mensile ISCRO per autonomi e liberi professionisti in Gestione Separata INPS: regole, beneficiari, requisiti e modalità di richiesta.

La Legge di Bilancio ha introdotto tutele  nel triennio 2021-2023 per le Partite IVA iscritte come autonomi in via esclusiva alla Gestione Separata INPS (articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335) che abbiano subito perdite superiori al 50%: una sorta di cassa integrazione sperimentale o sussidio integratico, della durata di sei mesi con un tetto mensile massimo di 800 euro, rivalutabili annualmente.

Vediamo dunque in dettaglio come funziona l’ISCRO, ossia il nuovo ammortizzatore sociale (Indennità di continuità reddituale e operativa per iscritti alla Gestione separata INPS) per Autonomi.

ISCRO: cosa è e come funziona

L’ammortizzatore consiste in una indennità mensile erogata dall’INPS agli Autonomi in Gestione Separata che rispettano determinate condizioni, come contributo economico esentasse. I valori sono annualmente rivalutati sulla base della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente. Non è prevista contribuzione figurativa e la prestazione può essere richiesta una sola volta nel triennio. L’obiettivo dell’ISCRO è di allineare le tutele sociali previste per il lavoro autonomo a quelle garantite al lavoro dipendente. Le risorse stanziate sono pari a:

  • 70,4 milioni di euro per il 2021;
  • 35,1 milioni di euro per il 2022;
  • 19,3 milioni di euro per il 2023;
  • 3,9 milioni di euro per il 2024.

Importi ISCRO

Il sussidio mensile, erogato dall’INPS ed alimentato dai versamenti contributivi degli autonomi iscritti in gestione separata, si configura nella seguente maniera:

  • è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito dichiarato all’Agenzia delle Entrate;
  • non è inferiore a 250 euro mensili;
  • arriva fino ad un massimo di 800 euro mensili.

Importo sussidio

Il reddito da prendere a riferimento per il riconoscimento della prestazione ISCRO nell’anno 2022 (reddito dichiarato nell’anno che precede la presentazione della domanda) è pari a 8.299,76 euro.L’importo mensile non può essere di importo inferiore a 254,75 euro e non può superare l’importo di 815,20 euro.

Aliquote contributive

Le aliquote contributive che si applicano collaboratori e professionisti riflettono ad esempio gli aumenti dovuti dall’introduzione dell’indennità ISCRO, oltre che le novità per il sussidio DIS-COLL. Tabelle e importi 2022 sono state pubblicate con la Circolare INPS n.25 dell’11 febbraio 2022.

Collaboratori e assimilati Aliquote
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL 35,03% (33 IVS + 0,72 + 1,31 aliquote aggiuntive)
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL 33,72% (33 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva)
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24%(IVS)
Professionisti Aliquote
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie 26,23% (25 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva + 0,51 ISCRO)
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24% (IVS)

Gli iscritti che applicano l’aliquota del 24% ottengono l’accredito pieno con un contributo di 3.898,32 euro, in caso di aliquota dovuta in misura maggiore si otterranno invece i seguenti accrediti contributivi.

Contributo annuo Aliquote
4.260,54 euro (di cui 4.060,75 ai fini pensionistici) Professionisti con aliquota al 26,23%
5.477,14 euro (di cui 5.360,19 ai fini pensionistici) Collaboratori e assimilati con aliquota al 33,72%
5.689,92 euro (di cui 5.360,19 ai fini pensionistici) Collaboratori e assimilati con aliquota al 35,03%

Massimali e minimali di reddito

Il massimale di reddito è pari a € 103.055,00 mentre il minimale è pari a € 15.953,00.

Reddito minimo annuo Aliquota Contributo minimo annuo
€ 15.953,00 24% € 3.828,72
€ 15.953,00 25,98% € 4.144,59 (IVS € 3.988,25)
€ 15.953,00 33,72% € 5.379,35 (IVS € 5.264,52
€ 15.953,00 34,23% € 5.460,71 (IVS € 5.264,52)

ISCRO: condizioni e requisiti

Non possono presentare domanda coloro che hanno altre tipologie di reddito (dipendente o parasubordinato o di partecipazione ad impresa). Ecco tutte le condizioni:

  • iscrizione esclusiva in Gestione Separata,
  • reddito dell’anno precedente entro gli 8.145 euro,
  • calo dei redditi dell’ultimo anno pari almeno al 50% della media degli ultimi tre,
  • nessuna pensione diretta, né reddito di cittadinanza,
  • in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria,
  • partita IVA attiva da almeno 4 anni, per l’attività per la quale si è iscritti alla gestione previdenziale.

L’indennità ISCRO è dunque incompatibile con pensioni dirette, RdC, NASpI e DIS-COLL, cariche elettive e/o politiche pagate, indennità di funzione e/o altri emolumenti diversi dal gettone di presenza.

Obblighi formativi

I beneficiari ISCRO dovranno partecipare a percorsi di aggiornamento professionale, da definirsi con apposito decreto del Ministero del Lavoro, emanato di concerto con il Ministero dell’Economia, d’intesa con la Conferenza Stato Regioni, entro sessanta giorni dalla entrata in vigore della Legge di Bilancio. Il monitoraggio della partecipazione dei beneficiari dell’indennità ai percorsi di aggiornamento è affidata all’ANPAL.

Domanda ISCRO

L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa è riconosciuta, per il triennio 2021-2023, ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo. Può può essere richiesta una sola volta ed è erogata dal giorno successivo alla domanda, con un importo che va da un minimo di 250 a un massimo di 800 euro, in funzione della situazione reddituale.

Sono ammessi liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, che esercitano abitualmente attività di lavoro autonomo connesso professioniale. Sono esclusi coloro che hanno altre tipologie di reddito (come quello da lavoro dipendente o parasubordinato oppure da partecipazione ad impresa).

Come si richiede

La domanda ISCRO – indennità esentasse e senza accredito figurativo) – deve essere presentata all’INPS per via telematica entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni dal 2021 al 2023, allegando l’autocertificazione dei redditi prodotti per gli anni di interesse. L’INPS verificherà i dati autodichiarati con il Fisco. Chi presenta la domanda nel 2022, deve aspettare la verifica del possesso dei requisiti e l’accoglimento della domanda con la data di inizio pagamenti. Istruzioni nella circolare INPS 94/2021.