Calcolo Assegno Unico
Cosa è l’Assegno unico
L’Assegno unico e universale per i figli a carico è la prestazione mensile pagata direttamente dall’INPS (anche ai titolari di RdC che ne hanno diritto) a partire da marzo di ogni anno in sostituzione di altre prestazioni e detrazioni soppresse o assorbite dal nuovo sussidio. Istituito dal Family Act e attuato con decreto legislativo 230/2021, ha debuttato nel 2022 e, dal 1° gennaio 2023, è stato incrementato per alcune tipologie di nuclei familiari, a cui spettano da quest’anno ulteriori maggiorazioni.
Le novità per il 2023
La prima novità riguarda gli importi. A decorrere dal 1° gennaio 2023 per l’Assegno unico e universale (AUU) è previsto un aumento del 50% per ciascun figlio di età inferiore a un anno e per ciascun figlio di età compresa tra 1 e 3 anni nei nuclei con almeno tre figli e ISEE fino a 43.240 euro; inoltre, dal 2023 è prevista una maggiorazione aumentata del 50% per famiglie numerose con almeno 4 figli.
Dalla mensilità di febbraio 2023 scatta anche la rivalutazione dell’8,1% su tutti gli importi (aumentano anche le soglie ISEE di riferimento, in pari misura).
Diventano strutturali gli incrementi per figli disabili maggiorenni a carico (a seconda dell’ISEE) e la maggiorazione a seconda del grado di disabilità.
Con l’approvazione del decreto Lavoro, dal 1° giugno 2023 viene estesa ai genitori vedovi la maggiorazione dell’assegno unico prevista per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori siano occupati, per un periodo massimo di 5 anni successivi al decesso, nell’ambito del limite di godimento dell’assegno.
L’altra novità riguarda la domanda: per chi non presenta variazioni reddituali o familiari, non è necessario presentare domanda di rinnovo, che diventa automatico. Chi invece deve segnalare variazioni, può integrare la precedente domanda. Le nuove istanze vanno presentate soltanto nei casi in cui non sia attivo un Assegno Unico entro il mese di febbraio 2023.
Come calcolare l’Assegno unico
Aggiornato con gli importi 2023 – Con il calcolatore di PMI.it è possibile simulare online l’importo dell’Assegno Unico, determinato in base al nucleo familiare ed al valore ISEE (chi non lo presenta avrà l’importo minimo) e tenendo conto delle diverse maggiorazioni previste dalla legge. Per calcolare l’importo dell’Assegno unico teoricamente spettante basta inserire le seguenti informazioni:
- composizione del nucleo familiare (numero figli, età, disabilità);
- importo presunto ISEE (chi non presenta l’attestazione, viene considerato oltre la soglia di reddito dei 43.240euro ai fini degli importi e delle eventuali maggiorazioni spettanti).
Calcola l'assegno unico per i figli
N.B. Il risultato del simulatore fornisce una prima indicazione dell’importo finale erogato dall’INPS, dal momento che per ottenere la prestazione occorre presentare domanda e attendere l’esito della verifica sulle autodichiarazioni rese.
Assegno unico figli (ex familiare): a chi spetta
L’Assegno unico è un sostegno economico attribuito per ogni figlio minorenne a carico fino alla maggiore età, e a determinate condizioni fino al compimento dei 21 anni di età. L’Assegno è riconosciuto per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età. Per i nuovi nati l’Assegno unico decorre dal settimo mese di gravidanza.
Le prestazioni assorbite dall’Assegno unico
Le seguenti prestazioni confluiscono nell’Assegno unico, mentre quelle non citate invece permangono (come il bonus asilo nido).
- premio alla nascita o all’adozione (Bonus mamma domani);
- assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
- assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili;
- assegno di natalità (Bonus bebè);
- detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
Come si quantifica l’Assegno unico 2023
Importo base 2023
Ai fini della quantificazione dell’Assegno rilevano il reddito, la composizione del nucleo familiare e il valore ISEE. L’importo dell’Assegno unico può andare (con la rivalutazione da febbraio 2023) da un massimo di 189 ad un minimo di 54 euro al mese per ogni figlio minorenne, e da 92 euro a 27 euro per i maggiorenni (con la rivalutazione ISTAT).
Importi AU 2023 per figli disabili
Per ciascun figlio disabile, da febbraio c’è una maggiorazione di 113 euro mensili in caso di non autosufficienza, 102 euro in caso di disabilità grave e 92 euro in caso di disabilità media.
Esempi di calcolo Assegno unico per figli disabili 2023
Per l’Assegno unico con figli disabili sono previste soglie maggiorate:
- ISEE fino a 16.215 euro e due figli minorenni di cui uno disabile: assegno unico di 491 euro al mese.
- ISEE di 32.430 euro con un figlio minorenne e un secondo figlio disabile maggiorenne over 21 a carico: assegno di 221 euro al mese.
Nuova maggiorazione 2023 per il primo anno di vita del bambino
- ISEE fino a 16.215 euro: 283,7 euro al mese fino a quando il figlio non compie un anno.
- ISEE fino a 43.240 euro: 227 euro.
- ISEE oltre 43.240 euro: 81 euro.
Maggiorazioni AU
Sono previste specifiche maggiorazioni (per nuclei numerosi, per famiglie bi-reddito in cui lavorano entrambi i genitori, vedovi da non più di 5 anni e per madri sotto i 21 anni). Nello specifico:
- Madri under 21: 21,6 euro per ogni figlio e 21,6 euro per ogni figlio successivo al secondo;
- Genitori bi-reddito o vedovi da non più di 5 anni: 32,4 euro fino ad un ISEE di 16.215 euro, 26 euro per ISEE di 21.620 euro, 12,98 euro per ISEE di 32.430 euro, 6,48 euro per ISEE di 37.835 euro.
- Maggiorazione ex ANF: una clausola di salvaguardia per nuclei con ISEE fino a 27.025 euro introduce una maggiorazione transitoria che varia a seconda dei parametri economici, fino al 2025.
AU con e senza ISEE
L’Assegno Unico spetta anche a chi non presenta la DSU e quindi è privo di attestazione ISEE valida. Questo comporta però una potenziale penalizzazione sull’importo del sussidio, che si calcola come se il nucleo familiare si collocasse al di sopra della soglia massima di 43.240 euro.
Importi Assegno unico senza ISEE
Coloro che presentano la domanda senza ISEE, ottengono l’Assegno nella misura minima, equivalente alla fascia di reddito ISEE pari o superiore a 43.240 euro.
Importo AU per figli minorenni
Nel 2023, se l’ISEE era fino a 16.215 euro, l’Assegno unico è pari a 189 euro per ogni figlio minorenne, con ISEE di 20mila euro l’AU è di 169 euro per ogni figlio minorenne, con ISEE di 30mila euro l’Assegno è di 120 euro, da 43.240 euro si attesta sul minimo di 54 euro per figlio.
In più:
- aumenta del 50% l’Assegno per ciascun figlio di età inferiore a un anno;
- aumenta del 50% l’Assegno per ciascun figlio di età compresa tra 1 e 3 anni nei nuclei con almeno tre figli e ISEE fino a 43.240 euro;
- maggiorazione aumentata del 50% per famiglie numerose con almeno 4 figli.
Per ciascun figlio successivo al secondo, maggiorazione di 92 euro circa, che si riduce in base alla fascia ISEE a 80 euro, 52 euro e 16 euro. Per i nuclei numerosi la maggiorazione diventa di 162 euro.
Importo AU per figli maggiorenni
Da 18 a 21 anni non compiuti l’AU spetta a coloro che svolgono una delle seguenti attività: corso di formazione scolastica o professionale, corso di laurea, tirocinio o attività lavorativa con reddito sotto gli 8mila euro annui, oppure per chi è disoccupato o svolge il servizio civile. L’importo massimo è di 92 euro con ISEE fino a 16.215 euro, riducendosi fino a 27 euro sopra i 43.240 euro.
Domanda di Assegno unico
Ogni anno, dal primo gennaio, si può presentare all’INPS per via telematica la domanda di Assegno Unico, con erogazione da marzo fino al febbraio dell’anno successivo. Ad inoltrare la richiesta è uno solo dei genitori, mentre l’altro ha facoltà di modifica della scelta di pagamento effettuata dal primo richiedente (in tutti i casi di legge in cui è prevista una quota paritaria di sussidio). Le istruzioni sono contenute nel messaggio INPS 31 dicembre 2021, n. 4748. Chi ha un Assegno attivo fino a febbraio 2022, avrà il rinnovo automatico per l’Assegno unico 2023 (che parte da marzo).
Modalità di inoltro domanda online
- Da portale INPS con SPID di secondo livello 2, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Contact Center Integrato, al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164.164 (da rete mobile a pagamento);
- Istituti di Patronato.
Pagamento Assegno unico
Se il richiedente seleziona di voler percepire il 100% dell’assegno, dichiarando di essere d’accordo con l’altro genitore, percepisce il 100% senza necessità di successiva conferma dell’altro genitore. Il secondo genitore ha facoltà di modifica di tale scelta accedendo alla medesima domanda (dal proprio account INPS) richiedendo l’accredito del proprio 50% spettante. In pratica:
- Il primo genitore compila la domanda esprimendo la scelta di pagamento (ripartito o con accredito unico).
- Il secondo genitore può entrare nella domanda (in qualsiasi momento) e modificare della scelta effettuata.
Le tre opzioni in fase di domanda
- In accordo con l’altro genitore chiedo che l’intero importo dell’assegno mi sia corrisposto in qualità di richiedente.
- Chiedo che l’importo dell’assegno sia corrisposto in misura ripartita al 50% tra i due genitori e dichiaro di essere stato autorizzato dall’altro genitore ad indicare la modalità di pagamento della sua quota.
- Chiedo che l’importo dell’assegno sia corrisposto in misura ripartita al 50% tra i due genitori e in mancanza di accordo indicherò solo le modalità di pagamento per la mia quota di assegno”.
Alcuni dubbi possono nascere sull’Assegno unico per genitori divorziati o separati e figli in affido esclusivo o condiviso. In linea generale, vale la regole secondo cui è possibile accordarsi tra le parti tramite le tre diverse opzioni di pagamento offerte.
Calcolo e pagamento Assegno unico con RdC
L’Assegno Unico è compatibile con il Reddito di Cittadinanza. I nuclei che ne hanno diritto, riceveranno l’accredito diretto dell’Assegno unico sulla RdC Card (come avveniva con l’Assegno temporaneo) senza bisogno di farne domanda all’INPS. Dal calcolo del sussidio originario, sono infatti scorporate le somme spettanti per i figli a carico.
In tutti gli altri casi, la domanda INPS di Assegno Unico si presenta da questo link.
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Calcolo stipendio netto
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Calcolo ISEE
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Calcolo scorporo IVA
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Calcolo IVA
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Calcolo Assegno Unico
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Calcolo imposta Regime Forfettario
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