CCNL Commercio: livelli, tabelle retributive e calcolo stipendio netto

di Noemi Ricci

Guida al CCNL Commercio 2023 e al calcolo dello stipendio netto e lordo per i diversi livelli e inquadramenti, con tabelle retributive ed esempi pratici.

Il CCNL Commercio, Terziario, Distribuzione e Servizi, sottoscritto da Conflavoro PMIFesica-Confsal e Confsal il 17 gennaio scorso, con decorrenza dal 1° febbraio 2023 al 31 gennaio 2026, dallo scorso aprile ha previsto i primi aumenti in busta paga a titolo di acconto assorbibile dai successivi aumenti contrattuali, previsti dal 1° 2023 e 1° luglio 2024.

Il contratto per i dipendenti delle aziende operanti nei settori del Commercio, Terziario e Servizi (UNILAVORO PMI, CIU, FIRAS SPP, FENIMPRESE) ha scadenza il 30 giugno 2027, mentre per i lavoratori del settore Commercio, Terziario e Servizi (ALIM, CONFIAP, FENAPI, FISMIC CONFSAL, FILCOM FISMIC CONFSAL, CONFSAL) ha scadenza il 31 dicembre 2025.

Il 29 agosto si sono incontrati ANPIT, UNICA, CONFIMPRENDITORI, CISAL TERZIARIO e CISAL per il Protocollo di rinnovo della parte retributiva del CCNL dal 1° settembre 2023.

Rimane invece in stallo in rinnovo del CCNL per i Dipendenti di aziende del Terziario, Distribuzione e Servizi scaduto dal 31 dicembre 2019: il 13 ottobre Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno incontrato Confcommercio ma il confronto negoziale è sfociato in un nulla di fatto. Restano dunque senza un’ipotesi di rinnovo circa 3,5 milioni di dipendenti di aziende che applicano i contratti siglati da Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti e Associazioni delle cooperative del terziario.

Busta paga con Contratto Commercio

Il Contratto Commercio prevede sia scatti salariali sia aumenti di stipendio non assorbibili rispetto ai minimi tabellari.

Inquadramento Minimi dal 01/03/2023
Quadri € 2.752,50*
Primo Livello € 2.296,00
Secondo livello € 2.054,00
Terzo livello € 1.829,00
Quarto livello € 1.650,00
Quinto livello € 1.540,00
Sesto livello € 1.433,50
Settimo livello € 1.305,50
O.v. A € 1.593,00
O.v. B € 1.417,50

* di cui euro 260,77 quale indennità di funzione

La paga oraria e giornaliera, così come lo stipendio mensile, per il lavoratore del Commercio varia a seconda del contratto di lavoro (full-time, part-time, apprendistato) e degli scatti di anzianità. Quindi, il calcolo della retribuzione lorda in busta paga (e di conseguenza lo stipendio) si effettua sulla base delle tabelle retributive indicate nel CCNL Commercio.

Anticipo aumenti da aprile 2023

Il 12 dicembre 2022 è stato siglato un protocollo straordinario in base al quale sono stati già erogati ai lavoratori sia un bonus una tantum di 350 euro sia un aumento mensile a titolo di acconto sui futuri aumenti contrattuali (da un minimo di 21 euro ad un massimo di 52 euro lordi, in base al livello) a partire dallo scorso aprile 2023), riparametrati in base al livello d’inquadramento nel CCNL Commercio per il settore Terziario, Distribuzione e Servizi.

L’aumento è spettato anche al personale part-time (con criteri di proporzionalità), mentre per gli apprendisti si valuta in base al livello d’inquadramento.

Si tratta in ogni caso di un anticipo sugli aumenti definiti con i  singoli rinnovi contrattuali (Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti e Cooperative).

Retribuzioni nel CCNL Commercio 2023

Nel calcolo dello stipendio netto dei lavoratori con CCNL del Commercio, a partire dal lordo, uno degli elementi di cui tenere conto è il livello di inquadramento. Vediamo dunque in dettaglio come funziona nel Commercio il calcolo in busta paga dello stipendio netto, livello per livello.

Calcola lo stipendio netto online

Il calcolo della retribuzione, nel Commercio come negli altri settori produttivi, dipende da molteplici fattori che hanno impatto sulla tassazione, quindi sul passaggio dal lordo (RAL) al netto in busta paga: contratto di lavoro, nuovo scaglione IRPEF, residenza (e quindi addizionali comunali e regionali corrispondenti), detrazioni fiscali per lavoro dipendente.

Quella indicata nelle tabelle retributive dei diversi livelli del CCNL Commercio è la retribuzione annua lorda (RAL) che, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore, rappresenta l’imponibile fiscale assoggettato a tassazione IRPEF. Si tratta di un parametro del contratto collettivo che viene utilizzato per calcolare la busta paga mensile, da differenziare poi per contratti di apprendistato, part-time e full-time.

Scatti salariali

Aumenti non assorbibili

Da precisare che, secondo quanto previsto dal CCNL, il lavoratore promosso a livello superiore ha diritto alla retribuzione contrattuale del nuovo livello e, se percepisce già una retribuzione superiore al minimo tabellare del nuovo livello, ha diritto a mantenere la relativa eccedenza come assegno “ad personam” avente lo stesso titolo e caratteristiche originarie, senza che questa possa essere assorbita dagli scatti di anzianità e dall’indennità di contingenza.

CCNL Commercio: calcolo stipendio netto per ogni livello

La retribuzione lorda, dalla quale partire per poi calcolare il netto, di un lavoratore del settore Commercio si ottiene sommando i seguenti importi indicati sulla busta paga mensile:

  • minimo retributivo (secondo le tabelle sopra indicate);
  • contingenza;
  • eventuale indennità aggiuntiva prevista per la funzione di quadro;
  • terzo elemento;
  • indennità di funzione per i quadri pari a 260,77 euro lordi, per 14 mensilità.

Tabelle retributive CCNL Commercio 2023

Tabelle retributive operatori di vendita CCNL Commercio

Terzo elemento provinciale CCNL Commercio

E’ previsto il pagamento del terzo elemento provinciale, per un importo differente rispetto ai 2,07 euro, di:

  • 11,36 euro per la provincia di Milano,
  • 9,03 euro per la provincia di Piacenza,
  • 10,33 euro per la provincia di Bergamo,
  • 8,78 euro per la provincia di Brescia,
  • 7,75 euro per la provincia di Como e Varese,
  • 6,71 euro per la provincia di Torino,
  • 2,07 nelle provincie nelle quali non sia stato specificamente determinato.

Divisori:

  • giornaliero: 26.
  • orario: 168 (personale a 40 ore sett.), 182 (42 ore sett.), 195 (45 ore sett.).

CCNL Commercio, minimi retributivi da luglio 2024

  • 2.788,78 euro per il livello Q CCNL Commercio, per i quadri con funzioni direttive di rilevante importanza;
  • 2.359,17 euro per il livello 1 CCNL Commercio per gli impiegati direttivi: funzioni ad alto contenuto professionale, come capo di servizio o ufficio tecnico;
  • 2111,89 euro per il livello 2 CCNL Commercio, per gli impiegati di concetto: svolgono compiti autonomi e funzioni di coordinamento e controllo, come addetto alle esecuzioni di progetti;
  • 1.881,70 euro per il livello 3 CCNL Commercio, per gli impiegati di concetto (mansioni con conoscenze tecniche ed adeguata esperienza) e per gli operai specializzati provetti; come disegnatore tecnico;
  • 1.698,73 euro per il livello 4 CCNL Commercio, per gli impiegati d’ordine (compiti operativi come la vendita) e per gli operai specializzati; come cassiere comune;
  • 1.585,68 euro per il livello 5 CCNL Commercio, per gli impiegati d’ordine e per gli operati qualificati: funzioni con normali conoscenze e adeguate capacità tecnico-pratiche, come addetto al controllo delle vendite;
  • 1.477,53 euro per il livello 6 CCNL Commercio, per gli operai comuni: funzioni con semplici conoscenze, come imballatore;
  • 1.346,80 euro per il livello 7 CCNL Commercio, per gli addetti alle pulizie ed i garzoni;

Tredicesima e quattordicesima

Al lavoratore, del contratto Commercio, spettano sia la tredicesima che la quattordicesima mensilità.

Calcolo scatti di anzianità

IL CCNL Commercio prevede 10 scatti di anzianità, che ogni tre anni vanno ad incrementare il lordo e il netto in busta paga:

  • 25,46 euro per livello Q;
  • 24,84 euro per livello I;
  • 22,83 euro per livello II;
  • 21,95 euro per livello III;
  • 20,66 euro per livello IV;
  • 20,30 euro per livello V;
  • 19,73 euro per livello VI;
  • 19,47 euro per livello VII;
  • 15,50 euro per Viaggiatore 1a categoria;
  • 14,46 euro per Viaggiatore 2a categoria.

Esempio di stipendio per livello

Quanto guadagna un 4° livello Commercio? La retribuzione base del 4° livello Commercio è pari a 1.650 euro. Quanto guadagna un lavoratore assunto con inquadramento al 5° livello del contratto commercio? Lo stipendio lordo mensile sarà pari a 1.540 euro.

Per calcolare lo stipendio netto si procede come al solito, sottraendo alla retribuzione lorda l’IRPEF, le addizionali e i contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore, tenendo conto delle detrazioni spettanti per lavoro dipendente e carichi familiari (puoi effettuare il calcolo anche direttamente online con il calcolatore gratuito di PMI.it che trovi qui).

Ad esempio per un 3° livello Commercio, lo stipendio netto sarà pari a circa 1.464 euro, senza considerare possibili detrazioni per figli o coniuge a carico. Per calcolare il netto mensile in busta paga siamo partiti dal guadagno lordo di un terzo livello del CCNL Commercio che risulta essere pari a 1.829 euro.

Aumenti 2023

Il CCNL Commercio per il settore Terziario, Distribuzione e Servizi ha durata quadriennale ma prevede una clausola “di ultrattività” che assicura la continuità delle misure fino al successivo rinnovo. Sottoscritto da Confcommercio, si applica a quasi 3 milioni di addetti.

Per i lavoratrici del macro-settore sono stati programmati nel 2023 sia una indennità una tantum di 350 euro (tra gennaio e marzo), sia un acconto di 30 euro (da aprile) rispetto agli aumenti per la paga base, in attesa dei successivi rinnovi dei Contratti Collettivi Nazionali.

I rinnovi 2023

Tra gli accordi sottoscritti nel corso del 2023 segnaliamo la stipula del CCNL Commercio, Terziario, Distribuzione, Servizi, Pubblici Esercizi e Turismo, siglato da CEPA, ESAARCO, UNILAVORO PMI; ONAPS, CONFSAL e FENALS CGS  (con decorrenza 01/05/2023) e il CCNL Commercio, Terziario, Distribuzione, Servizi, siglato da Conflavoro PMI, Fesica-Confsal e Confsal  (con decorrenza dal 1° febbraio 2023 al 31 gennaio 2026).

C’è poi in rinnovo della parte retributiva del CCNL siglato da ANPIT, UNICA, CONFIMPRENDITORI, CISAL TERZIARIO e CISAL, a decorrere dal 1° settembre 2023.