Riscatto di laurea ordinario: quanto costa?
Il riscatto degli anni di laurea ha un costo importante, ma i periodi riconosciuti sono poi validi per il calcolo della pensione, pertanto l’onere sostenuto viene in parte assorbito con l’assegno previdenziale: il costo si calcola con il nostro simulatore mentre gli oneri saranno deducibili dal reddito e, se riguardano una persona a carico, sono detraibili al 19%.
Quali periodi di possono riscattare per la pensione?
Possono essere riscattati solo i periodi che rientrano nella durata legale del corso di laurea (anche in via parziale) e quelli relativi al dottorato di ricerca, al diploma di specializzazione e ai titoli di studio equiparati a quelli di laurea o ai diplomi previsti dall’articolo 1, della legge 341/1990.
Possono essere riscattati anche i titoli studio corrispondenti conseguiti all’estero, purché abbiano valore legale in Italia.
Riscatto di laurea agevolato: perchè conviene?
L’opzione di riscatto agevolato dei periodi non coperti da contribuzione (dl 4/2019) concede uno sconto sull’onere di riscatt. Si possono riscattare anche alcuni periodi, conteggiati però solo per raggiungere il requisito contributivo per la pensione, senza essere valorizzati perl’importo dell’assegno.
Il costo del riscatto agevolato è uguale per tutti: 5.241,30 euro per ogni anno riscattato (-60% in media), allo stesso costo sostenuto da chi è ancora inoccupato.
Ci sono dei requisiti: bisogna aver maturato alcuna contribuzione prima del 31 dicembre 1995 e di non essere titolari di pensione. Il riscatto agevolato della laurea, però, può essere utilizzato anche per periodi antecedenti al 1996 se si sceglie il calcolo contributivo della pensione.
Le domande possono riguardare solo il corso legale di studi e si presentano con le stesse modalità del normale riscatto di laurea e dei periodi non lavorati.