Calcolo Bollo Auto

Il calcolo del bollo auto online consente di ottenere utili informazioni sull’ammontare della tassa di possesso regionale annualmente. Si tratta di una stima basata sulle delibere regionali dell’anno in corso e sulle caratteristiche del veicolo, senza necessità di inserire la targa.

Tale calcolo risulta particolarmente utile quando non si sa o non si ha a disposizione la targa del veicolo, ad esempio perché si sta valutando l’acquisto di un veicolo, piuttosto che di un altro. Sul sito ACI e sui siti regionali il calcolo del bollo auto è infatti sempre basato sulla targa del veicolo.

PMI.it mette a disposizione un servizio online gratis per il calcolo del bollo auto senza targa, aggiornato con le nuove tariffe 2024. Per conoscere l’importo del bollo auto usando il calcolatore:

  • inserisci la classe ambientale del veicolo;
  • inserisci la potenza effettiva del motore del veicolo, selezionando kW o Cv in base alle informazioni in tuo possesso;
  • inserisci l’anno di immatricolazione;
  • indica il tipo di veicolo (auto, autobus, autoveicoli speciali, categoria N1 o M1, motocicli, ciclomotori, quadricicli leggeri o rimorchi);
  • seleziona il tipo di alimentazione (Elettrica 100%, ibrida, gas o metano 100%, idrogeno 100% o altro, come benzina o diesel);
  • seleziona la Regione di residenza;
  • indica se il veicolo è di interesse storico;
  • seleziona se ne fai un utilizzo privato o professionale;
  • clicca su Avvia il calcolo.

Calcola il bollo della tua auto

(Kilowatt o Cavalli riportati sulla carta di circolazione) Per le vetture con alimentazione alternativa indicare la potenza del motore endotermico.
N1 = autocarro, "veicoli destinati al trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate"
M1 = "destinati al trasporto di persone" e hanno "al massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente"
Per i veicoli immatricolati o reimmatricolati come N1 con codice carrozzeria F0 con 4 o più posti e che abbiano un rapporto tra la potenza espressa in KW e la portata del veicolo espressa in tonnellate maggiore o uguale a 180 la tassa automobilistica deve essere calcolata in base alla potenza effettiva del motore espressa in KW.

Al termine dell’elaborazione del calcolo avrai una stima del bollo auto da versare complessivamente annualmente, in base al tariffario del 2024. In aggiunta, ti verrà mostrato uno specchietto che ricapitola quanto è dovuto come bollo base e come eventuale superbollo, oltre a un breve riepilogo sull’anzianità e la potenza del veicolo.

Come funziona il calcolo di bollo auto senza targa

Per determinare l’importo del bollo auto in base ai kW, è necessario prima identificare il tipo di veicolo e la classe Euro a cui appartiene, per poi moltiplicare i kW (indicati sulla carta di circolazione) per l’importo associato nel tariffario regionale. Ad esempio, se abitiamo in Abruzzo e abbiamo un’auto Euro 6 da 70 kW, dovremo moltiplicare 70 per 3,12€.

Se invece il nostro veicolo ha una potenza superiore a 100 kW, ad esempio 150 kW, dovremo moltiplicare l’importo indicato nella colonna “Fino a 100 kW” (nel nostro caso 3,12€) per i primi 100 kW e poi moltiplicare l’importo indicato nella colonna “Oltre 100 kW” (nel nostro caso 4,69€) per ogni kW che supera i 100 (nel nostro caso 50). Per ottenere l’importo complessivamente dovuto, quindi, dovremo sommare i due importi così ottenuti.

Da sottolineare che il valore dei kW potrebbe includere una virgola: in tal caso, le cifre decimali non devono essere considerate.

Superbollo: cos’è e come si calcola

Dal 2012 è stata introdotta un’addizionale erariale sulla tassa automobilistica per i veicoli con maggiore potenza, nota come superbollo. L’addizionale era inizialmente di 10 euro per ogni kW di potenza superiore a 225 kW, ma con la Legge del 2011 è stata aumentata a 20 euro per ogni kW di potenza superiore a 185 kW a partire dal 2012.

L’importo dell’addizionale è ridotto dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo e non è più dovuto dopo venti anni dalla costruzione. In particolare il superbollo si calcola come segue:

  • 20€/kW per le auto fino a 5 anni
  • 12€/kW per le auto da 5 a 10 anni
  • 6€/kW per le auto da 10 a 15 anni
  • 3€/kW per le auto oltre i 15 anni

Il risultato si somma al bollo auto standard.

Si fa presente che non si deve invece più pagare la sovratassa sull’alimentazione a gasolio; non si deve più pagare il canone dell’autoradio; non c’è più l’obbligo di esporre o portare con sé il contrassegno (tranne per i ciclomotori); non si deve più pagare il bollo sulla patente.

Quando si paga il bollo auto

In Italia, il bollo auto deve essere pagato annualmente entro la scadenza prevista dalla legge. La scadenza del bollo autopuò variare a seconda della regione in cui il veicolo è registrato. Il bollo auto si deve pagare entro il mese successivo a quello della scadenza in caso di rinnovo (esempio: se il mese di scadenza è gennaio, il pagamento può essere effettuato solo dal 1° febbraio), oppure a quello di prima immatricolazione.

Per conoscere la data di scadenza specifica del bollo auto per il tuo veicolo, è consigliabile verificare sul sito web dell’Agenzia delle Entrate o consultare il tuo ufficio locale dell’ACI (Automobile Club d’Italia) o dell’APT (Agenzia delle Pubbliche Entrate) per informazioni aggiornate e precise.

Come si verifica il bollo auto

Esistono diversi modi per verificare il pagamento del bollo auto in Italia:

  1. Sito web dell’ACI: accedere al sito dell’ACI e inserire la regione di residenza, i dati anagrafici e la targa del veicolo per visualizzare lo stato del pagamento, la data di scadenza e l’importo da pagare.
  2. Sito web dell’Agenzia delle Entrate: verificare il pagamento del bollo auto sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo all’area riservata e selezionando la sezione “Veicoli”.
  3. App “Agenzia delle Entrate”: utilizzare l’app ufficiale dell’Agenzia delle Entrate per verificare il pagamento del bollo auto, disponibile per dispositivi iOS e Android.
  4. Sportelli ACI: recarsi presso uno sportello ACI con il libretto di circolazione e il documento di identità per richiedere la verifica del pagamento.
  5. Agenzia di pratiche auto: delegare un’agenzia per la verifica del pagamento del bollo auto.
  6. Call center: alcune regioni offrono un servizio di call center dedicato alla verifica del pagamento.

Come si paga il bollo auto

Esistono vari metodi per saldare la tassa automobilistica, come ad esempio tramite il servizio online offerto da ACI (Bollonet), oppure recandosi presso i PSP (Prestatori di Servizi di Pagamento) aderenti al circuito PagoPA.

È inoltre possibile saldare il bollo auto recandosi presso le delegazioni ACI, le Agenzie Sermetra, le agenzie di pratiche automobilistiche autorizzate (Isaco, PTAvanti, Stanet, Agenzia Italia Net Service), i punti vendita Mooney, le Poste Italiane, i punti vendita Lottomatica e le banche aderenti all’iniziativa PSP tramite i loro canali, come ad esempio home banking, sportelli, app e così via; nonché tramite l’app IO.

Si sottolinea che a seconda del metodo di pagamento e del PSP scelto, potrebbe essere previsto il pagamento di una commissione.

Il superbollo si paga invece tramite F24, utilizzando i codici tributo individuati dall’Agenzia delle Entrate:

  • per il versamento spontaneo i codici tributo istituiti con risoluzione n. 101/2011: 3364 (tassa), 3365 (sanzione) e 3366 (interessi);
  • per il versamento a seguito di notifica di atto di accertamento i codici tributo istituiti con risoluzione n. 26/2014: A500 (tassa), A501 (sanzione) e A502 (interessi).

Cosa fare in caso di ritardo nel pagamento del bollo auto

In caso di mancato o ritardato pagamento del bollo auto, sono previste sanzioni. Queste variano in base al ritardo e possono essere ridotte tramite il ravvedimento operoso.

Chi non paga il bollo auto o lo paga ridotto

In Italia, alcune categorie di veicoli sono esenti dal pagamento del bollo auto. Le principali categorie di veicoli esenti includono:

  1. Veicoli elettrici 100% per i primi cinque anni dall’immatricolazione, in alcune Regioni a vita. Nella maggioranza dei casi, dopo il quinquennio i veicoli 100% elettrici pagano un quarto dell’importo dovuto da un corrispondente veicolo a benzina.
  2. Motocicli ed i ciclomotori elettrici 100% per i primi cinque anni dall’immatricolazione. Solitamente, dopo il quinquennio pagano per intero.
  3. Veicoli ultratrentennali, ma in alcune Regioni viene chiesta una tassa minima di circolazione, se i veicoli non sono fermi.
  4. Veicoli ultraventennali, definiti come veicoli di interesse storico o collezionistico, in alcune Regioni sono esenti dal pagamento del bollo auto o pagano la metà. Per essere considerati veicoli storici, devono essere registrati presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) come tali e rispettare determinati requisiti di età e originalità. Quasi sempre viene richiesto che siano ad uso privato.
  5. Veicoli per persone con disabilità, ai sensi della Legge 104, adattati per il trasporto di persone con disabilità o i veicoli a uso esclusivo di persone con disabilità grave e invalidità civile al 100% possono essere esenti dal pagamento del bollo auto, previa richiesta di esenzione e ottenimento di apposita certificazione.
  6. Veicoli ibridi o ecologici: in alcune regioni italiane, i veicoli ibridi ed elettrici possono essere soggetti a sgravi o esenzioni totali o parziali dal pagamento del bollo auto come incentivo all’utilizzo di veicoli a basse emissioni.
  7. Veicoli militari o per la sanità: alcuni veicoli utilizzati per scopi militari o adibiti a funzioni di difesa o tutela della salute possono essere esenti dal pagamento del bollo auto.

Bollo auto minimo

Ogni Regione stabilisce un proprio importo minimo del bollo auto. Ciò significa che se il calcolo del bollo auto porta ad un importo inferiore al minimo previsto, a meno che non si rientri nei casi di esenzione, si dovrà comunque pagare l’importo minimo.

Come capire la classe ambientale del veicolo

In caso di auto nuove, non ancora immatricolate, i concessionari sono obbligati a comunicare la classe ambientale.

In caso di auto già immatricolate, la classe ambientale è indicata sul libretto di circolazione:

  • per le vetture più recenti, la classe ambientale è indicata direttamente nella terza facciata del libretto di circolazione, alla riga V.9. In questa sezione si trova anche la normativa europea di riferimento.
    2;
  • per le auto con un libretto di circolazione più vecchio, è possibile trovare la classe ambientale nel riquadro 2, situato nella parte superiore della seconda facciata. Quella che bisogna cercare è la dicitura “Data di omologazione CEE” e la corrispondente classe Euro.

Lista delle direttive europee anti-inquinamento.

Euro 1, in vigore dal 01/01/1993:

  • 83/351 CE rif. 91/441 CE
  • 88/77 CE rif. 91/441 CE
  • 88/436 CE rif. 91/441 CE
  • 89/458 CE rif. 91/441 CE
  • 91/441 CE
  • 91/542 CE punto 6.2.1.A
  • 93/59 CEE con catalizzatore

Euro 2, in vigore dal 01/01/1997:

  • 94/12 CE
  • 96/1 CE
  • 96/44 CE
  • 96/69 CE
  • 98/77 CE
  • 91/542 punto 6.2.1.B

Euro 3, in vigore dal 01/01/2001.

  • 98/69 CE
  • 98/77 CE rif 98/69 CE
  • 99/96 CE
  • 99/102 CE rif. 98/69 CE
  • 2001/1 CE rif. 98/69 CE
  • 2001/27 CE
  • 2001/100 CE fase A
  • 2002/80 CE fase A
  • 2003/76 CE fase A

Euro 4, in vigore dal 01/01/2006:

  • 98/69/CE B
  • 98/77/CE rif. 98/69/CE B
  • 1999/96 CE B
  • 1999/102 CE B rif. 98/69/CE B
  • 2001/1 CE
  • 2001/100 CE B
  • 2002/80 CE B
  • 2003/76 CE B
  • 2005/55/CE B1
  • 2006/51/CE rif. 2005/55/CE B1
  • 2006/96/CE-B

Euro 5, in vigore dal 01/09/2009 per le vetture omologate e dall’01/01/2001 per quelle nuove immatricolate:

  • 1999/96/CE Riga B2
  • 1999/96/CE Riga C (ECOL. MIGLIORATO)
  • 2001/27/CE RIF 1999/96/CE Riga B2
  • 2001/27/CE RIF 1999/96/CE Riga C (ECOL. MIGLIORATO)
  • 2005/78/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5)
  • 2005/78/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.)
  • 2006/51/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5)
  • 2006/51/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.)
  • 2006/81/CE RIF 2005/55/CE Riga B2 (Euro 5)
  • 2006/81/CE RIF 2005/55/CE Riga C (ECOL. MIGL.)
  • 2008/74/CE RIF 2005/55/CE Riga B2
  • 715/2007 e 692/2008 (Euro 5A e Euro 5B)
  • 715/2007 e 692/2008 (Euro 5 con dispositivo antiparticolato)

Euro 6, in vigore dal 01/09/2015:

  • 715/2007*566/2011 (EURO 6A CON DISP ANTIPART)
  • 715/2007*566/2011 (EURO 6A)
  • 715/2007*566/2011 (EURO 6B CON DISP ANTIPART)
  • 715/2007*566/2011 (EURO 6B)
  • 715/2007*692/2008 (EURO 6A CON DISP ANTIPART)
  • 715/2007*692/2008 (EURO 6A)
  • 715/2007*692/2008 (EURO 6B CON DISP ANTIPART)
  • 715/2007*692/2008 (EURO 6B)
  • 136/2014 (EURO 6A)
  • 136/2014 (EURO 6B)
  • 136/2014 (EURO 6C)
  • 143/2013 (EURO 6A)
  • 143/2013 (EURO 6B)
  • 143/2013 (EURO 6C)
  • 195/2013 (EURO 6A)
  • 195/2013 (EURO 6B)
  • 195/2013 (EURO 6C)
  • 630/2012 (EURO 6A)
  • 630/2012 (EURO 6B)
  • 630/2012 (EURO 6C)
  • 595/2009*133/2014A (EURO 6)
  • 595/2009*133/2014B (EURO 6)
  • 595/2009*133/2014C (EURO 6)
  • 459/2012 (EURO 6A)
  • 459/2012 (EURO 6B)
  • 459/2012 (EURO 6C)
  • 2015/45 (EURO 6B)
  • 2016/427 (EURO 6B, EURO 6C, EURO 6D-TEMP, EURO 6D)
  • 2016/646 (EURO 6B, EURO 6C, EURO 6D-TEMP, EURO 6D)
  • 2017/1347 (EURO 6D-TEMP, EURO 6D)
  • 2018/1832 (EURO 6C, EURO 6D-TEMP, EURO 6D TEMP EVAP e/o ISC, EURO 6D)
  • 2018/985 (fase IV, fase V)