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Prima casa: agevolazioni DL Sostegni per giovani e autonomi

di Barbara Weisz

Pubblicato 25 Maggio 2021
Aggiornato 22 Marzo 2022 14:53

Sostegni bis: sospensione mutuo prima casa per autonomi in perdita, garanzia statale fino a 36 anni, acquisto agevolato con ISEE ridotto.

Sospensione rate del mutuo per l’acquisto della prima casa per tutto il 2021 per autonomi e liberi professionisti che hanno subito un calo del fatturato pari ad almeno il 33% dopo il 21 febbraio 2020 (introdotta dal Cura Italia ed ora estesa all’intero 2021), garanzia di Stato fino ai 36 anni, all’80% con ISEE fino a 40mila euro: sono alcune delle nuove agevolazioni previste dal decreto Sostegni bis.

Sospensione mutuo autonomi

La proroga del beneficio per autonomi e liberi professionisti riguarda anche imprenditori individuali e piccoli imprenditori che nel trimestre precedente alla presentazione della domanda hanno subito un calo del fatturato superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019 in conseguenza della chiusura o della restrizione della propria attività a causa delle norme anti Covid. E prevede la possibilità, in deroga alle normali regole, di accedere al Fondo Gasparrini, che consente la sospensione delle rate del mutuo per un massimo di 18 mesi, a condizione che il finanziamento sia al massimo pari a 250mila euro. L’allargamento ai lavoratori autonomi (e anche a cooperative edilizie a proprietà indivisa) era scaduto a dicembre 2019, ora viene nuovamente previsto.

Mutuo prima casa giovani

Ci sono poi i nuovi mutui agevolati. Viene eliminato il requisito del lavoro atipico per la possibilità di ottenere un mutuo agevolato per l’acquisto prima casa da parte dei giovani. Nel dettaglio, viene modificata la norma contenuta nell’articolo 1, comma 48, lettera c, della legge 147/2013, estendendo l’accesso al Fondo di garanzia per la prima casa ai giovani fino al compimento dei 36 anni di età. La precedente formulazione, consentiva il beneficio ai giovani fino a 35 anni, titolari di un contratto di lavoro atipico. Quindi, è stato innalzato di un anno il requisito anagrafico ed è stato tolto il paletto relativo al lavoro atipico, estendo l’accesso al Fondo prima casa a tutti i giovani fino a 36 anni. Si tratta di una modifica permanente. Il Fondo prima casa concede, di norma, la garanzia sul 50% del mutuo. Il Sostegni bis la innalza all’80% per i giovani fino a 36 anni che presentano domanda entro il 30 giugno 2022. Questa agevolazione è dunque temporanea. Le domande di mutuo agevolato si inoltrano a partire dal trentesimo giorno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, quindi a partire dal 24 giugno 2021.

Acquisto casa

Infine, sull’acquisto prima casa (non di lusso, ossia non appartenente alle categorie catastali A1, A8 e A9), per i giovani fino a 36 anni con ISEE fino a 40mila euro, fino al 30 giugno 2022 sono state eliminate l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e quella catastale. E’ anche previsto un credito d’imposta pari all’IVA della cessione, che può essere utilizzato in compensazione. La domanda si presenta dal trentesimo giorno dall’entrata in vigore del decreto Sostegni bis (ossia dal 30 giorni dal 26 maggio) e fino al 30 giugno 2022.