Scadenze fiscali di giugno 2022: IVA, IRPEF e INPS, Covid, IMU e RAI

di Anna Fabi

6 Giugno 2022 11:00

Scadenze fiscali di giugno 2022, ecco il calendario: adempimenti IVA, versamenti IMU e imposte sui redditi, comunicazioni per esoneri RAI e su aiuti Covid.

Gli appuntamenti fiscali di giugno 2022 sono tra i più numerosi dell’anno: oltre alla prima rata IMU e al versamento degli acconti IRPEF ci sono le consuete scadenze IVA, i versamenti periodici dei sostituti d’imposta, nonché la domanda per l’esonero dal canone RAI e le comunicazioni da parte dei soggetti che hanno ricevuti gli aiuti Covid.

Un calendario  fitto, più del consueto, del quale è utile ricordare le scadenze principali.

Le scadenze fiscali del 16 giugno

Dopo gli adempimenti IVA di metà mese, il primo vero tax day è quello del 16 giugno, giorno in cui è prevista la scadenza ultima per il versamento delle ritenute alla fonte e dei contributi INPS da parte dei sostituti di imposta. Stesso termine per gli adempimenti periodici IVA mensile (relativa al mese precedente).

La prima rata IMU 2022

Entro il 16 giugno bisogna anche pagare la prima rata IMU 2022. Si tratta del 50% dell’imposta dell’imposta sugli immobili, dovuta anche sull’abitazione principale di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9). Ci sono una serie di esenzioni e agevolazioni IMU (anche legate al Covid) e agevolazioni per determinate categorie di proprietari di immobili, come lo sconto per gli immobili dati in comodato d’uso ai parenti di primo grado.

Le scadenze fiscali del 30 giugno

Entro fine mese sono previste scadenze fiscali ordinarie e straordinarie per il 2022. Vediamo le principali.

I versamenti IRPEF, IRES e IRAP

L’ultimo giorno del mese è il termine per pagare letasse che risultano dalla dichiarazione dei redditi. Per la precisione, il saldo 2021 e il primo acconto 2022 di IRPEF, IRES, IRAP, cedolare secca e imposte sostitutive. Ricordiamo che è possibile effettuare il versamento in un’unica soluzione oppure in sei rate, la cui scadenza dipende dal possesso o meno di una partita IVA.

  • Per i contribuenti IRPEF le rate scadono l’ultimo giorno del mese (l’ultima è il 30 novembre), con quella di luglio che può essere pagata entro il 22 agosto (in considerazione della pausa estiva).
  • Le Partite IVA, dopo la prima rata del 30 giugno, devono effettuare i successivi versamenti entro le seguenti scadenze: 18 luglio, 22 agosto, 16 settembre, 17 ottobre, 16 novembre.

Comunicazione aiuti Covid

Le imprese e le attività che hanno utilizzato nel 2021 aiuti Covid (contributi a fondo perduto, crediti d’imposta, altre agevolazioni), devono inviare specifica comunicazione web all’Agenzia delle Entrate, seguendo le indicazioni contenute nel provvedimento del 27 aprile 2022. Attenzione: si tratta di una comunicazione che riguarda solo gli operatori economici e non le persone fisiche, trattandosi di un adempimento previsto per verificare il rispetto dei tetti europei sugli aiuti di Stato.

Esonero Canone RAI

Infine, coloro che vogliono chiedere l’esenzione dal canone RAI per il mancato possesso dell’apparecchio televisivo, in relazione al secondo semestre dell’anno (qualora abbiano inviato tardivamente la comunicazione annuale a gennaio e si trovino dunque nella condizione di dover rinnovare la richeista di esonero dal pagamento del canone in bolletta elettrica) devono inviare la “Dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato“. Come noto, si tratta dell’ultimo anno in cui il canone RAI si paga assieme alla fornitura di energia elettrica: dal 2023 si torna a separare separatamente.

Le scadenze della Precompilata 2022

Ricordiamo infine che è in corso la stagione dichiarativa 2022: dal 23 maggio sono disponibili le dichiarazioni precompilate e dal 31 maggio è possibile modificare e inviare i modelli. Nel mese di giugno scattano altre due scadenze: dal 6 al 20 è giugno è possibile annullare il 730 già inviato e sostituirlo con uno corretto (operazione che si può effettuare una sola volta, utilizzando l’apposito applicativo web). Dal 6 giugno è anche possibile inviare il modello Redditi correttivo, per modificare una dichiarazione già inviata.