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Chi non paga l’IMU 2023: ecco quando non si deve versare

di Anna Fabi

Guida alle esenzioni e riduzioni IMU per la prima rata del 16 giugno: le agevolazioni e gli sconti per la tassa sugli immobili.

Le agevolazioni e le esenzioni IMU sono meno numerose rispetto a quelle previste negli anni scorsi, con l’uscita dalla fase di emergenza Covid ha eliminato una serie di benefici, ma ci sono categorie che ne usufruiscono anche quest’anno. E non mancano le grandi novità.

Vediamo quali sono in vista della scadenza per la prima rata IMU 2023 del prossimo 16 giugno.

Esenzioni IMU per il 2023

Tutte le categorie di soggetti che negli anni del Covid hanno goduto di esenzioni per compensare restrizioni Covid, quest’anno tornano a pagare l’IMU regolarmente. Restano invece in vigore i seguenti esoneri.

IMU prima casa per entrambi i coniugi

L’IMU sulla seconda casa gode di esenzione se tale immobile di famiglia risulta essere la residenza anagrafica o la dimora abituale di uno dei due coniugi. Questo, in seguito alla decisione della Corte Costituzionale che, con sentenza n. 209 del 13 ottobre scorso, ha stabilito una nuova definizione di abitazione principale. L’Ordinanza 1828 del 22 gennaio 2023 della Cassazione ha stabilito il diritto all’agevolazione per entrambi i coniugi se si configurano i requisiti di legge per ciascuno di essi.

Ad esempio, la separazione di fatto (anche solo per motivi di lavoro), purché comprovata, dà diritto all’esenzione IMU per l’abitazione principale di ciascun coniuge, poiché in base alla nuova definizione si slega il concesso di “abitazione principale” da quello di residenza anagrafica.

Fabbricati rurali

Tra le novità 2023, spicca la nuova esenzione per i fabbricati rurali concessi in comodato a un imprenditore agricolo. Lo ha affermato la Corte di Giustizia tributaria, che ha riconosciuto la spettanza dell’agevolazione anche per questo tipo di immobili strumentali.

Esenzione IMU per immobili D3

Esenzione per immobili che rientrano nella categoria catastale D3, quindi cinema, teatri, sale da concerto e discoteche. Il proprietario deve essere anche gestore dell’attività.

Esenzione IMU per beni merce

Si tratta gli immobili realizzati da un’impresa di costruzione e destinati alla vendita, per utilizzare l’esenzione non devono essere affittati. La norma di riferimento è il comma 751 della legge 160/20219 (è la manovra 2020, che aveva previsto uno sconto IMU fino al 2021, e appunto l’esenzione a partire dal 2023).

Esenzione IMU per terreni agricoli

Sono esenti se posseduti e condotti da coltivatori diretti e dagli Imprenditori Agricoli Professionali (Iap), oppure se si trovano nelle isole minori, in determinate aree montane o collinari, o se hanno immutabile destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.

Agevolazioni IMU 2023

Anche per il 2023 è previsto uno sconto IMU per i pensionati esteri titolari di pensione maturata in regime di convenzione con l’Italia. Se hanno un casa di proprietà in Italia, non affittata e non in comodato d’uso, pagano il 37,5% dell’IMU dovuta. Significa che lo sconto IMU è del 62,5%. incrementato quindi rispetto allo scorso anno, quando era al 50%.

Ricordiamo poi che pagano l’IMU al 50% gli immobili concessi in comodato d’uso ai parenti di primo grado (genitori e figli), che lo utilizzano come abitazione principale. Requisiti: il comodante non deve avere più di un immobile (o al massimo due, comprendendo la prima casa), nello stesso Comune, l’immobile in comodato non può essere di lusso, il contratto deve essere registrato presso l’Agenzia delle entrate.

IMU ridotta del 25% per gli immobili dati in affitto a canone concordato. Infine, i coniugi con residenze diverse possono applicare l’esenzione prima casa a una sola delle due abitazioni, a scelta.

Chi non paga l’IMU

Oltre all’esenzione IMU prima casa con la novità di fine 2022 che ha permesso ai coniugi con diversa residenza on comuni diversi di poter comunque fruire entrambi dell’agevolazione, ricordiamo che possono fruire di esenzioni IMU i proprietari di immobili non prima casa che possono dimostrare l’inagibilità oppure che procedono con l’accatastamento come unità collabente. Per non pagare a vuoto l’imposta, si può anche procedere con la demolizione dell’immobile inabitabile o con la sua cessione.

Infine, sono sempre esenti IMU i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita (beni merce) e i fabbricati rurali ad uso strumentale.