Anche i notai sono abilitati a trasmettere i dati risultanti dalle dichiarazioni dei redditi. È la novità contenuta in un provvedimento direttoriale dell'Agenzia delle Entrate che individua nuovi soggetti da includere tra gli incaricati alla trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni mediante il servizio Entratel.
Viene così ampliata la lista di coloro ai quali è possibile rivolgersi per la trasmissione telematica di cui all'articolo 3, comma 3,lettera e), del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio1998, n. 322, così come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 14 ottobre 1999, n. 542.
In base all’articolo 3 del Dpr 322/1998 gli intermediari abilitati sono:
- gli iscritti negli Albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro;
- i soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli di periti ed esperti tenuti dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub-categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria;
- le associazioni sindacali di categoria tra imprenditori indicate nell'art. 32, comma 1, lett. a), b) e c), del DLgs. 241/97, oltre a quelle che associano soggetti appartenenti a minoranze etnico-linguistiche;
- i centri di assistenza fiscale (Caf) per le imprese e per i lavoratori dipendenti e pensionati;
- gli altri incaricati individuati con decreto del Ministro dell'Economia e delle finanze.
Ora i notai iscritti nel ruolo indicato nell'articolo 24 della legge 16 febbraio 1913, n. 89 si aggiungono a questa lista di soggetti abilitati al servizio.
In particolare i notai vengono ritenuti idonei perché «oltre a possedere i necessari requisiti tecnici ed organizzativi, svolgono un ruolo significativo nei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, in particolare per la registrazione di atti e denunzie».