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Legge di Stabilità 2016, in aula alla Camera il 15 dicembre

di Barbara Weisz

Pubblicato 9 Dicembre 2015
Aggiornato 22 Agosto 2016 17:34

Equiparazione PMI e professionisti per fondi europei, tetto al contante, credito imposta imprese del Sud, salva banche: Legge di Stabilità, ultime su emendamenti e iter.

Proseguono i lavori della commissione Bilancio sulla Legge di Stabilità 2016, mentre viene confermato il calendario per cui il testo arriverà in aula a Montecitorio martedì 15 dicembre: nel frattempo, si lavora sugli emendamenti, ad esempio in materia di equiparazione PMI e professionisti per l’accesso a fondi UE, ed è acceso il dibattito sulle attese proposte del Governo (a partire dal salva banche). Vediamo tutto.

=> Vai allo speciale sulla Legge di Stabilità 2016

Equiparazione PMI e professionisti

C’è una proposta per abrogare l’equiparazione fra PMI e liberi professionisti nell’accesso ai fondi UE introdotta dal Senato, in recepimento di una direttiva europea. Si tratta di un emendamento presentato in commissione Lavoro (quindi in sede consultiva). Immediata la reazione dell’Adepp, l’associazione degli enti previdenziali privati, che sottolinea come i professionisti rapprentino il 10% del PIl italiano, e ritiene non possa essere negato «il sostegno, previsto per le PMI, ad un mondo che ha subito una delle peggiori crisi mai accadute nella storia del Paese, che ha registrato uno spaventoso calo dei redditi, che deve fare i conti con un mercato del lavoro sempre più globalizzato e competitivo, che rischia in prima persona, che viene riconosciuto a tutti gli effetti “imprenditore della conoscenza” ma non degno di quell’aiuto e di quelle politiche necessarie per vincere le sfide alle quali è chiamato».

=> Fondi UE: liberi professionisti come le PMI

Tetto contante e commissioni bancarie

E’ uno dei capitoli più caldi, ci sono da più parte proposte per eliminare l’innalzamento del tetto al contante a 3mila euro (dagli attuali mille euro), ma l’orientamento di governo e maggioranza sembra quello di respingere tutte le modifiche, lasciando quindi la misura. Quanto alle proposte per l’eliminazione della soglia dei 30 euro sopra la quale i commercianti sono obbligati ad accettare i pagamenti con il bancomat, da accompagnare con una diminuzione dei costi del POS per imprese e professionisti, si studiano le modalità per rendere le eventuali modifiche compatibili con la nuova norma sul tetto alle commissioni su carte di credito e pagobancomat.

=> Carte e bancomat: tetto unico alle commissioni

Credito imposta imprese del Sud

Questo è un punto su cui il dibattito è ancora in divenire, l’ipotesi è quella di prevedere un credito d’imposta per le imprese del Sud, suddiviso in tre fasce a seconda della dimensione dell’impresa, con condizioni di maggior favore per le PMI. Ecco come sarebbe modulato: al 10% per le grandi aziende, al 15% per le medie e al 20% per le piccole imprese. Non si escludono anche condizioni più vantaggiose per l’agevolazione sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato.

Salva Banche

Il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha annunciato un intervento a tutela dei risparmiatori colpiti dal salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, Cari-Chieti, e Cassa Ferrara, di cui ancora si attendono i dettagli. Si parla di un Fondo di solidarietà da 100 milioni, finanziato per un terzo dallo Stato e per la restante parte dalle banche, per restituire circa il 30% delle perdite agli obbligazionisti, ma non si escludono anche interventi a favore degli azionisti degli istituti di credito.

Pacchetto sicurezza e cultura

Annunciato dal premier, Matteo Renzi, prevede investimenti per 2 miliardi in sicurezza (bonus di 80 euro al mese a tutti gli esponenti delle forze dell’ordine, interventi in cybersecurity) e cultura (fra le altre cose, bonus di 800 euro ai 18enni da spendere in attività culturai). I 2 miliardi utilizzati sono quelli che derivano dall’utilizzo della cosidetta clausola migranti (che concede uno 0,2% in più si margine su rapporto deficit – pil, che sarebbe portato al 2,4%). Bisognerebbe attendere il via libera di Bruxelles, ma non si eslcude che l’esecutvo inserisca la misura in Legge di Stabilità senza attendere l’approvazione UE. Ricordiamo che questi 2 miliardi sono quelli che originariamente erano previsti per anticipare al 2016 parte del taglio IRES alle imprese, misura che quindi non verrà attuata (l’IRES scenderà al 24% nel 2017).

=> Stabilità 2016: più sicurezza e niente taglio IRES

Pensioni

Qui ci sono diverse proposte di modifica, fra cui l’estensione dell’Opzione Donna alle lavoratrici nate nell’ultimo trimestre del 2015 (che potrebbero quindi andare in pensione con 35 anni di contributi e 57 o 58 anni di età, rispettivamente se autonome o dipendenti), misura che potrebbe essere finanziata con un innalzamento delle aliquote della Tobin Tax. Altre proposte di modifica riguardano l’estensione della settima salvaguardia esodati e l’anticipazione al 2016 della no tax area per i pensionati.

=> Legge di Stabilità 2016: la Tobin Tax finanzia l’Opzione Donna

Conciliazione lavoro-famiglia

Anche qui, diverse proposte di modifica, fra cui l’innalzamento a 15 giorni del congedo obbligatorio per i papà. I lavori come detto proseguono su tutti i fronti, è confermata la calendarizzazione in aula alla Camra per martedì prossimo, 15 dicembre, il passaggio sarà prevedibilemnte breve visto che la manovra deve poi tornare in Senato in terza lettura per il via libero definitivo.