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Multe restrizioni Coronavirus da 280 euro: guida alle violazioni

di Anna Fabi

Pubblicato 23 Ottobre 2020
Aggiornato 25 Ottobre 2020 16:23

Prontuario GdF riassume le violazioni alle regole anti Covid che comportano multe: sanzioni minima 280 euro, il doppio dalla seconda volta.

Le sanzioni anti-Covid partono da 280 euro quando si commette la violazione la prima volta, sia per le persone fisiche sia per i negozianti. La multa minima raddoppia a 560 euro nei casi di recidiva. La Guardia di Finanza ha messo a punto un prontuario che riassume le 22 le infrazioni a cui si applicano sanzioni pecuniare, la maggior parte riguardano le persone fisiche (ad esempio, obbligo di mascherina o divieto di assembramento), altre i commercianti (rispetto dei protocolli di sicurezza all’interno delle proprie attività), soprattutto bar e ristoranti (per i quali le regole sono più stringenti).

=> Coronavirus: ecco le misure del nuovo Dpcm

La regola generale che si applica a tutte le multe è che la sanzione minima sia sempre pari a 280 euro la prima volta e 560 euro dalla seconda in poi. Per gli esercizi commerciali può scattare anche la chiusura fino a cinque giorni.

Sanzioni esercizi commerciali

Le violazioni sanzionabili per gli esercizi commerciali riguardano i seguenti provvedimenti.

  • Bar e ristoranti: la disposizione riguarda anche gelaterie, pasticcerie, pub, locali): stop all’attività dalle 24 alle 5 della mattina. Non più di sei persone per ogni tavolo. In piedi (per esempio, la bancone), consumazione consentita solo fino alle 18 (poi, si può consumare solo al tavolo, fino alle 24). Consegna a domicilio senza limiti. Asporto fino alle 24.
  • Negozi: devono assicurare la distanza di almeno un metro, ingressi dilazionati, impedire di sostare all’interno dei locali per un tempo superiore al necessario per fare gli acquisti, e in generale rispettare tutte le disposizioni previste dalle linee guida anti-contagio allegate al Dpcm del 18 ottobre.
  • Sale giochi, scommesse e bingo: solo fra le 8.00 e le 21.00.
  • Chiusura attività sale da ballo, discoteche, locali assimilati, all’aperto e al chiuso: si possono fare feste private per cerimonie civili o religiose, con un massimo di 30 persone, nel rispetto dei protocolli.

Attenzione: queste sono le regole nazionali previste dal Dpcm. Bisogna poi rispettare anche le ordinanze regionali, che prevedono ulteriori restrizioni, anche per i commercianti (ad esempio, in Lombardia chiusura bar e ristoranti alle 23 e non alle 24, causa coprifuoco, e chiusura centri commerciali il sabato e la domenica).

=> Coprifuoco e chiusure anti Covid regione per regione

Sanzioni per le persone fisiche

Ci sono poi tutte le violazioni che possono invece essere commesse dalle persone fisiche:

  • divieto di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico,
  • obbligo di avere sempre dietro la mascherina, e di indossarla sempre a meno che non ci si trovi in luoghi isolati,
  • rispetto distanziamento sociale di un metro, anche all’aperto,
  • distanziamento sociale di due metri per chi fa sport,
  • divieto di consumare bevande davanti o nelle vicinanze dell’esercizio commerciale,
  • obbligo di stare a casa con febbre sopra i 37,5 gradi,
  • divieto di eventi e competizioni di base non agonistici, riguardanti gli sport di contatto individuali e di squadra,
  • distanziamento sociale obbligatoria durante lo sport in palestre, piscine e centri sportivi, pubblici e privati,
  • divieto di svolgere manifestazioni pubbliche non in forma statica,
  • divieto di svolgere feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, sagre e fiere di comunità. Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose,
  • sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.
    divieto di svolgere convegni e congressi,
  • chiese e luoghi di culto: rispetto protocolli allegati al decreto.

Infine, sanzioni per le violazioni relative all’ingresso nel territorio nazionale: riguardano il mancato rispetto dei divieti di spostamento fra paesi, o delle regole di prevenzione da attuare (comunicazioni all’autorità, quarantena).