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Coprifuoco e chiusure anti-Covid regione per regione

di Anna Fabi

Pubblicato 23 Ottobre 2020
Aggiornato 25 Ottobre 2020 16:24

Si susseguono le ordinanze locali per contrastare l’epidemia attraverso nuove restrizioni e misure di prevenzione ad hoc.

Dopo Campania, Lombardia e Lazio che figurano come capofila, si allunga la lista delle regioni italiane che stanno mettendo in atto misure restrittive per contrastare la diffusione dell’epidemia da Covid-19. In seguito al Dpcm che concede autonomia decisionale ai singoli governatori, sono già scattate ordinanze locali che impongono chiusure e limiti agli spostamenti.

Lombardia

In Lombardia sono due le ordinanze siglate negli ultimi giorni, volte dettare lo stop agli spostamenti a partire dal 23 ottobre dalle 23 alle 5 del mattino. Il blocco riguarda anche l’apertura delle grandi strutture di vendita e centri commerciali nel fine settimana, tranne per i servizi essenziali, così come le sagre e le fiere locali. Didattica a distanza al 100% dal 26 ottobre per le scuole secondarie di secondo grado.

=> Lombardia: tutte le nuove misure anti Covid

Campania

In Campania l’ordinanza del presidente De Luca ha stabilito dal 23 ottobre il divieto degli spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della regione, fatti salvi gli spostamenti connessi ad esigenze legate a motivi di salute o lavoro purché siano comprovati da reali necessità, previa presentazione dell’autocertificazione. Viene anche decretata la chiusura delle scuole primarie e secondarie fino al 30 ottobre 2020.

Lazio

L’ordinanza della Regione Lazio impone lo stop agli spostamenti in orario notturno, dalle ore 24:00 alle ore 5:00 del giorno successivo a partire dal 23 ottobre, salvo che per chi si sposta per comprovate esigenze motivate da situazioni di necessità o d’urgenza (lavoro, salute, ritorno alla propria residenza). Il potenziamento della didattica digitale integrata, fino al 50%, è obbligatorio a partire da lunedì 26 ottobre nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e nelle Università.

=> Covid Lazio: coprifuoco e nuove limitazioni

Piemonte

La Regione Piemonte ha stabilito che dal 26 ottobre 2020 le scuole superiori statali e paritarie dovranno adottare, per una quota non inferiore al 50%, la didattica digitale integrata in tutte le classi del ciclo in modalità alternata alla didattica in presenza, con l’esclusione delle classi prime. Dal 24 ottobre, inoltre, viene stabilita la chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica (ad esclusione degli esercizi di vendita di generi alimentari, farmacie e studi medici, locali di ristorazione e tabaccherie), oltre alla chiusura notturna, dalla mezzanotte alle 5, di tutte le attività commerciali al dettaglio (ad eccezione delle farmacie).

Liguria

In Liguria l’ordinanza regionale prevede a didattica digitale integrata per una quota non inferiore al 50% in tutte le classi superiori, con l’esclusione delle classi prime, fino al 13 novembre 2020. Dal 21 ottobre sono inoltre validi il divieto assoluto di assembramento, il divieto di manifestazioni pubbliche e private, la chiusura dei centri culturali e sociali e dei circoli ludico ricreativi, consentendo esclusivamente dalle 5 alle 24 i servizi di bar e ristorazione nel pieno rispetto delle specifiche linee guida.

Sardegna

Ordinanze ad hoc e restrizioni sugli spostamenti potrebbero arrivare presto anche in Sardegna: il governatore Christian Solinas, infatti, ha annunciato un possibile “Stop&Go” di 15 giorni per le principali attività, con la chiusura di porti e aeroporti, qualora il numero dei ricoveri continui ad aumentare in modo preoccupante.

Calabria

Sospensione della didattica in presenza per le scuole secondarie di secondo grado dal 26 ottobre e presso gli atenei universitari, ad eccezione dei casi necessari, fino al 13 nvembre. Coprifuoco dalle ore 24 alle ore 5 del mattino.

Umbria

Chiusura delle attività commerciali nelle prossime tre domeniche, ad esclusione di bar e ristoranti, fino al 14 novembre 2020.

Puglia

Dal 26 ottobre al 13 novembre sono sospese le attività didattiche in presenza in tutte le scuole secondarie di secondo grado limitatamente alle ultime tre classi del medesimo ciclo scolastico.