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Dl Rilancio, Lavoro e Fisco: novità e rischi nascosti per le PMI

di Barbara Weisz

Pubblicato 11 Giugno 2020
Aggiornato 12 Giugno 2020 12:07

Webinar F2A sulle novità del Decreto Rilancio per imprese e lavoro: degli ammortizzatori sociali alle proroghe fiscali, novità e spunti critici.

C’è una forte semplificazione sulla cassa in deroga, per superare i limiti del Cura Italia e anticipare il pagamento della prestazione, ma resta il rischio per molti di rimanere scoperti dagli ammortizzatori sociali per il meccanismo di proroga 5+4 previsto dal Decreto Rilancio. Ecco perché è importante pianificare con attenzione il ricorso alla cig, con pagamento diretto, altrimenti si rischia di dover restituire l’anticipo all’INPS.

Sono alcuni degli aspetti emersi nel corso del webinar organizzato da F2A ( outsourcing risorse umane, amministrazione, finanza e controllo) e dedicato alle novità del Dl Rilancio. Un’occasione per approfondire una serie di aspetti legati alla normativa: ammortizzatori sociali, congedi, permessi, aspetti fiscali, prestiti e finanziamenti. Andrea Giordan (consulente del lavoro) ha illustrato le novità in ambito rapporti di lavoro, Beniamino Tucci (commercialista e revisore contabile) in ambito fiscale, Marina Torcello (revisore contabile) sul tema sostegno alle imprese: contributi a fondo perduto, rafforzamento patrimoniale, crediti d’imposta affitti attività commerciali. Spazio anche a nuovi strumenti ad uso di dipendenti e imprese per gestire le modalità di lavoro agile del new normal, come Widapp  (soluzione di GFT Italia per tracciare presenze e organizzare spazi durante lo smart working).

Cassa integrazione: punti critici

Tante le novità legislative in ambito lavoro contenute nel decreto: cassa integrazione, assegno ordinario, cig in deroga, congedi parentali, permessi legge 104, blocco licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, diritto allo smart working per genitori di figli fino a 14 anni durante l’emergenza Coronavirus, contratti a termine, DURC.

In relazione alla cassa integrazione, prorogata per nove settimane, quattro delle quali da utilizzare dopo il primo settembre (e fino al 31 ottobre), Giordan evidenzia che ci sono aziende che potrebbero trovarsi a metà luglio scoperte dagli ammortizzatori sociali, dopo essere ricorse alle prime cinque (entro il 31 agosto), disponibili solo se dopo aver esaurito le nove del Cura Italia. Chi aveva iniziato subito arriva scoperto ad agosto. Sono tutelate in questo senso solo le aziende di settori come il turismo, per i quali manca il vincolo del primo settembre per l’ultima tranche.

Una considerazione di rilievo riguarda poi la cig in deroga, che in base al decreto Rilancio può essere chiesta direttamente all’INPS (senza passare più dalle Regioni) e che, contrariamente a prima, può anche essere anticipata dall’azienda per le “multilocalizzate”. Quale che sia l’ipotesi scelta dall’impresa, Giordan sottolinea l’importanza di fare attenzione alla corretta programmazione delle ore di cassa.

Il meccanismo previsto dall’articolo 71 del dl Rilancio in relazione al pagamento diretto prevede infatti che il datore di lavoro trasmetta la domanda entro il quindicesimo giorno dall’inizio del periodo di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, unitamente ai dati essenziali per il calcolo e la liquidazione di un’anticipazione della prestazione ai lavoratori. Entro 15 giorni dal ricevimento di questa domanda, l’INPS procede al pagamento di un’anticipazione del 40% sulle ore totali di cassa integrazione che vengono indicate dal datore di lavoro. A fronte della successiva trasmissione completa dei dati sulla cig, l’INPS procederà alla liquidazione del restante 60% o anche al recupero di eventuali importi indebitamente anticipati.

=> Dl Rilancio: tutte le misure e le agevolazioni fiscali

Fisco

Sul fronte delle misure fiscali, Tucci ha illustrato tutte le proroghe fiscali, dallo stop all’IRAP di giugno ai crediti d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro e alla sospensione di cartelle esattoriali e atti di accertamento. Utile il prospetto sulle proroghe fiscali, con tutte le misure ripartite per singoli beneficiari: