Accertamento induttivo se la contabilità è inattendibile

di Nicola Santangelo

2 Luglio 2014 17:06

Guida alle cause che consentono al Fisco di far partire un accertamento induttivo se riscontra scritture contabili inattendibili di imprese soggette a Studi di Settore.

Per le imprese soggette a Studi di Settore o Parametri, il Fisco può far scattare un accertamento induttivo nel caso riscontri una contabilità inattendibile, determinando il reddito induttivamente,sulla base di dati e notizie raccolte o di cui è venuta a conoscenza. Vediamo dunque le cause che fanno scattare l’inattendibilità della scritture contabili, ossia quando: non viene indicato il reddito d’impresa nella dichiarazione; il contribuente non ha tenuto le scritture contabili o queste non risultano disponibili per cause di forza maggiore; sono riscontrate omissioni o false o inesatte indicazioni o irregolarità formali gravi, numerose e ripetute al punto da rendere inattendibili le scritture contabili.

=> Studi di Settore e accertamento induttivo

Irregolarità formali

Disponibilità liquide. La contabilità è considerata inattendibile se le disponibilità liquide – denaro in cassa, assegni, depositi bancari e postali – non sono specificate nei rispettivi conti. La società, infatti, è tenuta alla compilazione della cassa, distinguendo i movimenti in contanti, in assegni, con carte di credito o altre forme di pagamento, e della banca, aprendo per ogni istituto di credito un conto affinché sia possibile il riscontro dell’importo contabile con il saldo degli estratti conto bancari.Crediti e debiti. Crediti e debiti non registrati correttamente possono dare origine all’inattendibilità delle registrazioni contabili. Il conto “Crediti verso clienti” e il conto “Debiti verso fornitori” devono essere dettagliati e intestati a ciascun cliente o fornitore.

Versamenti e prelievi del titolare. E’ inattendibile la contabilità in cui i versamenti e i prelevamenti del titolare o dei soci non sono registrati. I prelevamenti effettuati dal titolare o dai soci, specialmente nelle società di piccole dimensioni, devono essere obbligatoriamente riportati in contabilità onde evitare che si crei commistione tra il patrimonio della società e quello del titolare.

Rimanenze finali. La contabilità può essere considerata inattendibile se i criteri di valutazione delle rimanenze non sono indicati in Nota integrativa. La Nota integrativa è un componente obbligatorio del bilancio e in essa vanno indicati, fra l’altro, anche i criteri di valutazione delle rimanenze finali.

Irregolarità sostanziali

Scostamenti rilevati da ispezioni. Se a seguito di ispezioni o verifiche i valori contabili risultano differenti in maniera significativa da quelli rilevati nelle verifiche dagli organi di controllo, la contabilità diviene inattendibile. E’ necessario, tuttavia, che lo scostamento sia superiore al 10% del valore complessivo delle voci interessate e comunque di importo non inferiore a 25.822,84. Per le rimanenze di beni, il controllo deve avere ad oggetto beni o categorie di beni che rappresentano almeno il 25% del valore contabile complessivo delle rimanenze che risultano dall’inventario allegato al bilancio dell’ultimo periodo dell’imposta per il quale è già stata presentata dichiarazione dei redditi. Per le rimanenze l’accertamento va effettuato sul valore base di euro 25.882,84 incrementato dell’1% del valore complessivo dei beni o categorie di beni per la parte fino a euro 1.549.370 e dello 0,50% per la parte eccedente.

Mancata indicazione di beni strumentali. I beni strumentali, sia se posseduti a titolo di proprietà sia se posseduti in leasing, devono risultare nelle scritture contabili anche se completamente ammortizzati. La mancata indicazione determina l’inattendibilità delle scritture se il valore complessivo è superiore al 10% del valore di tutti i beni strumentali utilizzati o, comunque, se superiori a euro 25.822,84. La determinazione del valore dei beni materiali e immateriali va fatta prendendo come riferimento il costo storico maggiorato di oneri accessori di diretta imputazione, al lordo degli ammortamenti e rivalutazioni. Per i beni in leasing si tiene conto del costo sostenuto dal concedente. Per i beni ad uso promiscuo tali valori sono ridotti del 50%.

Omessa contabilizzazione compensi a dipendenti. Si considerano inattendibili le scritture dalle quali non risultano iscritti nei libri previsti dalla normativa sul lavoro i lavoratori dipendenti per i quali è scaduto il termine per il versamento dei contributi Inps e Inail. L’inattendibilità si ha quando le retribuzioni non contabilizzate sono di importo pari o superiori a euro 25.822,84 o superiore al 10% delle spese totali per lavoro dipendente. La valutazione dei compensi va fatta sulla base dei vigenti contratti nazionali di lavoro.