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Come fare il 730 congiunto precompilato: detrazioni e rimborsi

di Alessandra Caparello

Modello 730 congiunto per coniugi e unioni civili, con tassa separata ma rimborsi unificati e compensati: istruzioni per la precompilata o per il CAF.

Il modello 730 congiunto è una tipologia di dichiarazione che permette a due coniugi o persone unite civilmente di presentare le proprie denunce dei redditi tramite un unico documento. Questa opzione semplifica le procedure e offre vantaggi fiscali in alcune situazioni, ad esempio quando uno dei due contribuenti è senza sostituto d’imposta.

In questo caso, è possibile sfruttare il datore di lavoro dell’altro per ricevere eventuali rimborsi o effettuare conguagli d’imposta.

Quando si può presentare la dichiarazione congiunta

Se entrambi possiedono solo specifici redditi e almeno uno dei due può utilizzare il modello 730, allora i coniugi possono presentare il modello 730 in forma congiunta.

In particolare, possono utilizzare il modello 730 (precompilato oppure ordinario), i contribuenti che nel 2023 sono:

  • pensionati o dipendenti (compresi gli italiani che operano all’estero con reddito determinato in base alla retribuzione convenzionale definita ogni anno con apposito decreto ministeriale);
  • percettori di indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari e titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili;
  • lavoratori con contratto a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno (con 730 precompilato; tramite sostituto d’imposta se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo; tramite CAF o professionista abilitato, se il rapporto dura almeno dal mese di presentazione della dichiarazione al terzo mese successivo e si conoscono i dati del sostituto d’imposta);
  • personale della scuola con contratto a tempo determinato (con 730 precompilato o tramite sostituto d’imposta e CAF se il rapporto di lavoro dura almeno da settembre 2022 a giugno 2023);
  • produttori agricoli esonerati dal Modello 770, Irap e Iva.

Invece, non è possibile fare il 730 congiunto se si presenta la dichiarazione per conto di persone incapaci, compresi i minori e nel caso di decesso di uno dei coniugi avvenuto prima della presentazione della denuncia dei redditi.

Come presentare il 730 congiunto

Per presentare un modello 730 congiunto, è necessario seguire alcune specifiche procedure. Innanzitutto nella dichiarazione congiunta va indicato come “dichiarante” il coniuge che ha il sostituto d’imposta, ossia il soggetto al quale viene presentata la dichiarazione, oppure quello scelto per effettuare i conguagli d’imposta negli altri casi.

Chi presenta la dichiarazione è quindi indicato come dichiarante; l’altro è definito coniuge.

Come fare il 730 precompilato congiunto

Soffermandoci sul modello 730 precompilato, è possibile presentare la dichiarazione congiunta, selezionando nella sezione Dichiarazione congiunta “Sì, come coniuge” oppure  “Sì, come dichiarante” e poi “Salva”.

Il coniuge, dopo aver verificato il prospetto di liquidazione, si deve entrare nella sezione Stampa e conferma per: vedere l’esito del  730; visualizzare e stampare il modello pdf provvisorio; confermare la dichiarazione come coniuge selezionando l’apposito pulsante.

Se il coniuge sceglie la dichiarazione congiunta e si qualifica come dichiarante, le informazioni contenute nella sua dichiarazione precompilata confluiscono automaticamente nel 730 congiunto. E a quel punto il soggetto dichiarante è l’unico che può effettivamente procedere all’invio della dichiarazione al Fisco.

Chi presenta il 730 precompilato come dichiarante, a questo punto, dopo aver verificato il prospetto di liquidazione, occorre entrare nella sezione Stampa e invia per:

  • verificare l’esito del calcolo della dichiarazione congiunta;
  • visualizzare e stampare il modello pdf provvisorio contenente i propri dati e quelli del coniuge;
  • inviare la dichiarazione congiunta selezionando “Invia” e verificare la ricevuta relativa all’invio.

Le detrazioni fiscali nella dichiarazione congiunta

E’ nel quadro E che vanno indicate le spese sostenute nell’anno 2022 che danno diritto a una detrazione d’imposta o a una deduzione dal reddito.

In caso di incapienza, cioè quando l’imposta dovuta è inferiore alle detrazioni alle quali si ha diritto, la parte di detrazione che supera l’imposta non può essere rimborsata.

Alcuni oneri e spese (ad esempio le spese sanitarie, i premi di assicurazione, le spese per la frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria, i contributi previdenziali e assistenziali, le spese per l’abbonamento al trasporto pubblico, ecc.) danno diritto alla detrazione anche se sono stati sostenuti nell’interesse delle persone fiscalmente a carico.

Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel 2022 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Sono considerati fiscalmente a carico i figli di età non superiore a 24 anni che nel 2022 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili.

In generale, la detrazione spetta al contribuente che ha sostenuto la spesa nell’interesse dei familiari a carico anche nell’ipotesi in cui i documenti di spesa siano intestati ad un altro familiare anch’esso fiscalmente a carico del soggetto che ha sostenuto la spesa.

Aspetti fiscali del 730 congiunto

La dichiarazione congiunta offre numerosi vantaggi per i coniugi, soprattutto in termini di semplificazione e risparmio economico. Grazie a questa modalità, infatti, è possibile procedere insieme alla denuncia dei redditi e avvalersi di una sola consulenza (CAF o intermediario) per entrambi i soggetti, riducendo così i costi e il tempo necessario per la compilazione e l’invio della documentazione.

Un altro grande vantaggio della presentazione congiunta riguarda la possibilità per il coniuge senza sostituto di imposta di utilizzare quello dell’altro coniuge. In questo modo, i crediti di imposta, eventualmente spettanti alla coppia, possono essere recuperati facilmente e in un’unica soluzione, semplificando ulteriormente le procedure.

=> Dichiarazione redditi congiunta con responsabilità solidale

Nel caso di debiti verso il Fisco, invece, è possibile provvedere al pagamento direttamente attraverso la busta paga di uno dei coniugi, poiché crediti e debiti si compensano in un’unica somma.

Stesso modello, tassazione separata

È importante sottolineare che, nonostante la presentazione congiunta, i redditi dei coniugi vengono comunque tassati separatamente.

Presentando il modello 730 congiunto non si accorpano i redditi dei due coniugi né la rispettiva capienza fiscale. Infatti, la dichiarazione viene liquidata in maniera autonoma per ciascun coniuge, anche se presentata insieme.

=> Dichiarazione congiunta con responsabilità solidale

Una volta effettuata la liquidazione autonoma delle dichiarazioni dei redditi dei coniugi, invece, il saldo delle imposte a debito o a credito viene conguagliato dal sostituto d’imposta del coniuge dichiarante.

In questo modo, le eventuali somme a debito o a credito vengono gestite direttamente dal sostituto d’imposta, semplificando la procedura per entrambi i coniugi e garantendo una gestione fiscale più efficiente.