Scontrini elettronici: online guida Agenzia Entrate

di Alessandra Gualtieri

24 Ottobre 2019 10:29

Guida alla certificazione dei corrispettivi e ai servizi gratuiti forniti dall'Agenzia delle Entrate: online il vademecum con le regole, gli incentivi, le scadenze e le sanzioni.
Online la guida realizzata dall’Agenzia delle Entrate sul nuovo obbligo di certificazione dei corrispettivi dal primo gennaio 2020, in sostituzione dei tradizionali scontrini e ricevute cartacee per moltissimi operatori economici (i consumatori continueranno riceverli, ma non avranno valore fiscale).
L’adempimento è già scattato dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume d’affari superiore a 400mila euro, dal prossimo anno viene esteso a tutti gli esercenti e agli artigiani.
In virtù della nuova procedura, non sarà più necessario tenere il registro dei corrispettivi né conservare le copie dei documenti commerciali rilasciati ai clienti.
Per tutti i soggetti coinvolti, sono disponibili strumenti gratuiti per effettuare sia la memorizzazione sia la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri (il cosiddetto scontrino elettronico).

Gli strumenti

Per garantire la tracciabilità e inalterabilità dei dati trasmessi al Fisco, si possono utilizzare il registratore telematico e la procedura web gatuita denominata documento commerciale online.

Il Registratore Telematico (RT) fisso o portatile altro non è che un registratore di cassa con capacità di connettersi a Internet. La cassa telematica (incentivata con un credito d’imposta pari al 50% della spesa per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento) è adatta agli esercizi commerciali con attività al dettaglio, perché permette la memorizzazione dei corrispettivi anche in assenza di connessione internet, che invece servirà soltanto al momento della chiusura di cassa per effettuare la trasmissione giornaliera.

=> Corrispettivi telematici: basta la procedura web

La procedura web messa a disposizione gratuitamente è invece consigliata per artigiani e autonomi (ma non ci sono vincoli, i due strumenti sono alternativi), per operazioni meno numerose, ma richiede la connessione sempre attiva. Si trova sul portale “Fatture e Corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate ed è utilizzabile anche su dispositivi mobili.

La guida

Nella guida sono disponibili anche tutte le informazioni sulle scadenze per la trasmissione dei corrispettivi e sulle sanzioni per chi non si adegua al nuovo meccanismo oppure comunica al Fisco dati incompleti o non veritieri. La sanzione è pari al 100% dell’imposta relativa all’importo non correttamente documentato, con un minimo di 500 euro.

Prevista anche la sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività, o dell’esercizio dell’attività stessa, nei casi più gravi di recidiva (quattro violazioni in un quinquennio).

Tuttavia, per chi ritarda nell’adeguamento alla nuova procedura, è prevista una moratoria di sei mesi, che scade dunque il primo luglio 2020.

Il vademecum si chiama Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi e si trova nella sezione (l’Agenzia informa) del sito web delle Entrate dove sono disponili anche tutte le altre guide fiscali.