Green IT: manager italiani poco eco-sostenibili

di Alessandra Gualtieri

14 Ottobre 2009 12:15

La vera leva per lo sviluppo in Italia di tecnologie professionali verdi è il risparmio economico e la ricaduta positiva sul business. Imprese verdi? Solo se conviene. Analisi Easynet Global Services

Un’azienda europea su tre sta introducendo misure verdi legate all’utilizzo di strumenti di Telepresenza negli ambienti di lavoro, che contribuisce alla riduzione di molte voci di costo (trasferte, pianificazione meeting, produzione cartacea di documenti di lavoro, ecc.) ma anche ad abbattere le emissioni tutelando l’ambiente.

Una causa nobile, quella dell’Economia verde, ma poco considerata dai manager italiani, almeno secondo la ricerca Easynet Global Services in collaborazione con IMWF, “Face to Phase: The convergence of business travel and virtual meetings”.

Lo studio periodico, affronta di volta in volta diversi aspetti del rapporto fra manager e servizi di telepresenza, questa volta in ottica Green IT.

In Italia, solo il 34% degli imprenditori e manager è sensibile all’eco-sostenibilità del business (ciclo produttivo, distributivo, ecc). Rinunciare ai viaggi di lavoro scegliendo videoconferze e comunicazioni in remoto è sostanzialmente una opportunità economica: la pensa così il 59% dei manager italiani.

La misura degli investimenti verdi è dunque quasi unicamente l’efficacia economica (volume e tempi di payback). Solo per questo, i 3/5 dei manager italiani sceglie la videoconferenza, mentre lo fa per motivi di eco-compatibilità solo 1/5.

In base alla ricerca, il 5% delle aziende prese in esame utlizza sistemi gestiti di Telepresenza professionale, mentre l’11% ne sta pianificando l’implementazione. Ancora un servizio di nicchia dunque, anche se in crescita.

Quali benefici possono spingere ad adottare la Telepresenza nelle aziende italiane se non la filosofia green? Affidabilità del fornitore, risparmio dovuto al ritorno sugli investimenti, qualità del servizio.