
Iniziando i lavori di ristrutturazione nel 2022, il Bonus Mobili nel 2023 rimane di 10mila euro?
Per applica il Bonus Mobili su un ammontare di spesa fino a 10mila euro, deve effettuare l’acquisto degli arredi e degli elettrodomestici entro il 31 dicembre 2022.
Il fatto che anche la ristrutturazione collegata avvenga nel 2022 rende applicabile il bonus ma non rileva ai fini del tetto di spesa, che dipende dal momento in cui sono acquistati i mobili. Il Bonus Mobili spetta per interventi iniziati dal primo gennaio dell’anno precedente e non ancora terminati, purché la data di inizio lavori sia anteriore a quella delle spese per mobili e arredi.
Bonus Mobili: le regole fino al 2024
Il limite di spesa previsto fino al 31 dicembre 2021 era di 16.000 euro. In base al comma 37 della Manovra 2022 (legge 234/2021), il bonus mobili ed elettrodomestici è stato prorogato fino al 2024 ma con una significativa riduzione del tetto di spesa agevolabile. Si applica una detrazione del 50% delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore:
- a 10.000 euro per l’anno 2022;
- e a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.
In caso di ristrutturazione su più unità immobiliari, si avrà diritto al bonus tante volte quanti quanti sono gli immobili ristrutturati con agevolazione. La detrazione va però sempre ripartita tra coloro che hanno sostenuto le spese (letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, poltrone, comodini, credenze, divani, materassi, illuminazione completamento d’arredo, grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica massima, per apparecchiature con etichetta). Il Bonus Mobili si fruisce in dichiarazione dei redditi (Modello 730, Quadro E – Oneri e spese o Modello Redditi PF). L’importo detraibile è suddiviso in 10 quote annuali di pari importo. Trova le istruzioni nella Circolare 9/2022 dell’Agenzia delle Entrate.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz