Lo strano rapporto tra sesso e guadagni

di Chiara Basciano

29 Agosto 2013 08:00

Il professor Nick Drydakis mette in relazione l?attività sessuale con le possibilità di guadagno. Più sesso uguale portafoglio più pieno.

Che potesse esserci un collegamento tra sesso e portafoglio è cosa bizzarra e difficilmente immaginabile, eppure è il fondamento su cui si basa il libro “The Effect of Sexual Activity on Wages”, il cui autore risponde al nome di Nick Drydakis, docente di economia presso l’Anglia Ruskin University di Cambridge, in Inghilterra. E la sentenza del professore è questa: coloro che hanno rapporti sessuali almeno quattro volte alla settimana hanno raccolto il 5% in più dei salari rispetto alle loro controparti che non sono così sessualmente fortunate.

E non è tutto. Coloro che non hanno alcuna attività sessuale hanno guadagnato il 3% in meno rispetto a coloro che sono sessualmente attivi. Questo quanto emerge dalle interviste effettuate a circa 7.500 persone di età compresa tra i 26 e i 50 anni. Il sesso, a detta del professor Drydakis, è un «barometro per la salute, la qualità della vita, il benessere e la felicità». Una corretta attività sessuale può portare a una maggiore autostima, fiducia e felicità generale, che a loro volta rendono più amabili, produttivi e creativi. Il sesso può essere quindi un fattore importante e influenzare la qualità del lavoro.

Queste le parole del professore: «Le persone hanno bisogno di amare ed essere amati (a livello sessuale e non) da altri. In assenza di questi elementi, molte persone diventano sensibili alla solitudine, all’ansia sociale e alla depressione, che potrebbero influenzare la loro vita lavorativa». Non rimane che darsi da fare quindi…