Approfondire i rapporti con i singoli dipendenti, motivandoli e incoraggiandoli anche attraverso l’invio di feedback regolari è indispensabile per creare una forza lavoro efficiente e produttiva, così come per fidelizzare le risorse più talentuose.
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Capita spesso, tuttavia, di “trascurare” inconsapevolmente i propri collaboratori sottovalutandone qualità e necessità, un comportamento che può avere ripercussioni negative notevoli.
I dipendenti, sentendosi appunto poco apprezzati, possono perdere la fiducia nel loro leader percependolo come egocentrico e poco attento alle loro esigenze, mentre il ruolo primario del capo è proprio quello di fornire continuamente al proprio team tutti gli strumenti e le risorse indispensabili per avere successo.
Quali sono gli errori più comuni compiuti dai leader nei confronti dei collaboratori? La mancata osservazione e valorizzazione delle singole personalità, ad esempio, nuoce al lavoro di squadra e alla produttività, esattamente come uno scarso interesse verso la creazione di un ambiente di lavoro diversificato e variegato.
Spesso il boss è inconsapevole dei punti di forza dei suoi dipendenti, ignorando qualità e potenzialità che rappresentano, invece, vere e proprie risorse per l’azienda.
Anche il rifiuto categorico di ascoltare, e applicare, i consigli forniti talvolta dai dipendenti rappresenta un errore non da poco in grado di nuocere alla leadership, che può perdere sicurezza.
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Un altro comportamento controproducente è quello del leader che non compie alcun tentativo per migliorare il legame con un dipendente investendo nella relazione, limitando soprattutto le occasioni di dialogo e ascolto.