Motivazione e falsi miti

di Teresa Barone

25 Novembre 2015 11:00

Non tutti i dipendenti possono essere motivati allo stesso modo: questo e altri miti da sfatare.

Gestire un gruppo di dipendenti insoddisfatti e improduttivi costa caro alle aziende, che rischiano di perdere risorse economiche ma anche i talenti più qualificati che iniziano a cercare migliori opportunità all’esterno.

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Se sfruttare strategie volte a potenziare la motivazione del personale è certamente doveroso, è anche necessario fare luce sulle tecniche realmente efficaci svelando, invece, i falsi miti da abbandonare.

Tutti i dipendenti sono motivati ​​dal denaro: questo è la prima teoria da abbattere, infatti se è possibile incentivare i dipendenti a breve termine con bonus economici, fidelizzarli nel tempo è indispensabile applicare politiche più efficaci basate sulle loro esigenze e richieste.

Si può motivare tutti allo stesso modo: ecco un altro falso mito, infatti per motivare i collaboratori con successo è fondamentale conoscerli e considerarli come individui singoli.

Incoraggiare la concorrenza sul lavoro: è una strategia che rischia di creare un ambiente lavorativo poco amichevole e poco attrattivo, limitando la collaborazione tra i dipendenti.

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Alcuni dipendenti non hanno bisogno di essere motivati: anche le risorse più soddisfatte e felici hanno aspettative e aspirazioni da realizzare, stimoli decisivi per la loro crescita professionale.