Rientro a lavoro, tra difficoltà e nuova energia

di Chiara Basciano

4 Gennaio 2016 13:00

Guardare al rientro dalla vacanze come ad un momento di riorganizzazione per evitare lo stress.

Staccare la spina è fondamentale, soprattutto per chi occupa posizioni di responsabilità. Concedersi una vacanza, anche in un luogo esotico, fatta di puro relax, è cosa buona e giusta, eppure può causare maggiore stress al momento di tornare davanti ad una scrivania.

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Un lungo viaggio in aereo e un clima opposto a quello in cui viviamo rischiano di destabilizzarci creando qualche difficoltà nel riprendere in mano la situazione. L’importante è non pretendere troppo da noi stessi concedendoci il lasso di tempo necessario. Il manager deve condividere con i dipendenti un momento di ripresa lento e ben equilibrato. Ci sono cose che non possono essere rimandate ma alle cose meno urgenti può essere concesso un momento di pausa.

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In generale dopo 24 o 48 ore la situazione torna sotto controllo e una nuova energia aiuta a riprendere il ritmo, affrontando in maniera più serena problematiche che apparivano più difficili prima dello stop natalizio. L’altro problema tipico del periodo natalizio è quello legato al cibo. Sono in molti a lamentarsi per aver mangiato troppo e ritrovare la forma fisica in concomitanza dell’inizio del lavoro aiuta a migliorare la concentrazione. Dal punto di vista psicologico pensare che sta iniziando un nuovo anno dà una nuova spinta e porta a riorganizzare il lavoro, puntando in maniera più chiara agli obiettivi e aggiustando il tiro delle strategie messe in atto.

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Il rientro dalla vacanze è quindi un periodo particolare, che può sembrare difficile al primo impatto ma che si presenta come una riserva di energia importante che può e deve essere sfruttato.