Spesometro: invio dati per il controllo fiscale

di Barbara Weisz

Pubblicato 22 Aprile 2014
Aggiornato 13 Maggio 2014 09:41

Comunicazioni rilevanti ai fini IVA: scatta la seconda scadenza di aprile per il nuovo Spesometro, strumento di controllo fiscale revisionato dallo scorso anno.

Seconda scadenza per lo Spesometro: entro il 22 aprile, imprese e professionisti che liquidano l’IVA trimestralmente comunicano le operazioni con obbligo di fattura e gli acquisti e le vendite di importo superiore a 3.600 euro effettuati nel 2013: per chi liquida l’imposta ogni mese, invece, la comunicazione sulle operazioni rilevanti (Spesometro) si è chiusa lo scorso 10 aprile, mentre il 30 aprile scatta il termine ultimo per gli operatori finanziari (acquisti con carte di credito o bancomat).

=> Spesometro, le scadenze di aprile

Controlli fiscali

Alla fine, il Fisco sarà a conoscenza di tutte le spese importanti effettuate dai contribuenti (gioielli, viaggi, arredamento, auto), e potrà usarle in chiave antievasione, ad esempio per selezionare coloro da sottoporre ai controlli da Redditometro. Lo Spesometro servirà anche per le verifiche fiscali sui commercianti, dei quali grazie alle comunicazioni degli operatori finanziari saranno note tutte le operazioni effettuate con metodi diversi dal denaro contante.

=> Guida in pillole al nuovo Spesometro

Nuovo Spesometro

La normativa di riferimento del nuovo Spesometro è l‘articolo 21 del dl 78/2010, modificato dall’articolo 2 comma 6, Dl 16/2012. Vanno comunicate tutte le operazioni con obbligo di fattura, indipendentemente dall’importo, mentre per quelle senza fattura vale il tetto dei 3.600 euro. Fino al 2010, la comunicazione riguardava solo le spese superiori ai 25mila euro, oggi la soglia è abbassata e lo strumento consente quindi una fotografia più capillare della realtà. La comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA va effettuata esclusivamernte in via telematica, utilizzando il modello polivalente a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate:

=> Spesometro: scarica il modello

Sono escluse dallo Spesometro importazioni, cessioni all’esportazione (regolamentate dall’articolo 8 del Dpr 633/72, lettere a, b), operazioni intracomunitarie, operazioni già oggetto di comunicazine all’anagrafe tributaria, operazionie superiori a 3mila 600 euro effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi IVA e non documentate da fattura ma pagate mediante carte di credito, di debito o prepagate, essendo già comunicate all’Anagrafe tributaria dagli operatori finanziari che hanno emesso le carte entro il 30 aprile.

=> Spesometro, FAQ su comunicazione e sanzioni

Ricordiamo infine che non hanno l’obbligo di Spesometro i contribuenti in Regime dei Minimi, Stato, Regioni, Province, Comuni e gli altri organismi di diritto pubblico.