Lavoro: niente assunzioni fino a giugno 2012

di Francesca Vinciarelli

30 Marzo 2012 12:15

La maggior parte delle aziende non pianifica nuove assunzioni nella prima metà del 2012, ma le professioni legate al controllo di gestione registrano un certo sviluppo anche in questo periodo di crisi.

Ben l’85% delle aziende italiane non prevede nuove assunzioni, almeno non fino a metà anno: a fornire questa indicazione di massima sono i 300 manager d’impresa che compongono il campione coinvolto nell’indagine Robert Half sull’occupazione in area Amministrazione, Finanza e Controllo.

Assunzioni

La ricerca evidenzia come la crisi economica continui ad influenzare le scelte delle imprese in termini di investimenti e occupazione.

Più di 8 imprese su 10 prevedono una certa stabilità per il proprio organico nella prima metà dell’anno in corso, mentre una minima percentuale (6%) progetta nuove assunzioni.

Metà di coloro che intendono procedere con nuove assunzioni lo fa perché l’azienda prevede di crescere ed espandersi, mentre il 33% attua questa scelta a fronte di un aumento dei carichi di lavoro.

«In una situazione del mercato del lavoro sostanzialmente statica e con poche variazioni rispetto all’anno precedente, permangono alcuni settori professionali dove rimane una maggior crescita rispetto ad altri», evidenzia Carlo Caporale, Associate Director di Robert Half, commentando i risultati dell’indagine.

«Le famiglie professionali legate al controllo di gestione registrano un certo sviluppo anche in un periodo fermo dal punto di vista delle assunzioni».

Licenziamenti

Una quota del 6% dichiara che procederà con una diminuzione del numero degli impiegati aziendali, ossia con licenziamenti.

L’altra faccia della medaglia è dunque rappresentata da chi prospetta di ridurre il proprio organico. Una scelta spesso difficile ma necessaria a fronte del generale rallentamento dell’economia, come conferma il 26% dei manager intervistati. Poi c’è invece un 21% che pensa di praticare tagli in previsione di fusioni e acquisizioni ed un 16% che lo farò dopo aver pianificato nuove strategie di gestione.