


Lo scorso 23 dicembre è arrivata la firma per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali 2022-2024, contratto che riguarda 200 mila dipendenti pubblici e che prevede un aumento di stipendio medio mensile a regime pari a 165 euro per tredici mensilità.
Agli Statali spettano anche gli arretrati salariali previsti dal CCNL e relativi al periodo compreso tra il 2022 e l’inizio del 2024, che stando a quanto annunciato dal Ministro della PA Paolo Zangrillo dovrebbero arrivare nella busta paga di febbraio.
Attualmente, però, si attende il parere della Corte dei Conti sull’accordo di rinnovo contrattuale, che sarà seguito dalla firma dell’ARAN e dei sindacati. Non è ancora detto, quindi, che gli arretrati arrivino nel mese di febbraio: l’importo complessivo dovrebbe comunque aggirarsi tra 600 e 800 euro netti.
L’obiettivo del Governo è adesso quello di assicurare la continuità contrattuale nel pubblico impiego, stanziando in Manovra i fondi necessari per garantire anche i rinnovi del 2025-2027 e del 2028-2030.