I conflitti sul lavoro sono spesso il pane quotidiano dei manager, impegnati a tenere unito il proprio team di lavoro, placare le discussioni e far si che il progetto sia portato a compimento. Senza conflitti, tuttavia, non c’è confronto: ma come affrontare e risolvere anche i più acceso scambi di vedute?
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Ecco sette strategie usate dai manager più esperti per risolvere i conflitti tra i collaboratori, evitando di mettere a repentaglio la propria credibilità, mantenendo l’autorità consona al ruolo ricoperto e ristabilendo le competenze di tutti.
1. Mantenere la calma: il responsabile di un progetto deve essere il primo a mantenere la calma in qualsiasi situazione, cercando di rimanere razionale e dimostrare la propria leadership. Di qui la necessità di frenare l’impulsività e ponderare le risposte, sia verbali sia via e-mail.
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2. Affrontare il conflitto nel momento in cui si verifica: mai tergiversare evitando di affrontare un problema a caldo, ma agire in modo trasparente senza lasciar passare troppo tempo.
3. Evitare gli scambi di accuse reciproci: la reazione naturale di tutti dopo un conflitto è quella di mettersi sulla difensiva, accusando l’interlocutore. Meglio cercare di evitare che i collaboratori si puntino il dito contro, favorendo l’uso della prima persona piuttosto che di espressioni del tipo: “Tu hai fatto…”.
4. Accettare gli sbagli di tutti: errare è umano, nessuno è immune. Questa è una lezione apparentemente scontata che, tuttavia, deve essere alla base di qualsiasi risoluzione di conflitto. Si tratta anche di una qualità che dimostra un elevato livello di leadership.
5. Favorire i compromessi: la risoluzione di un conflitto richiede spesso un compromesso, una soluzione in grado di accontentare ambo le parti. Per trovarla è necessario tener conto delle proposte e delle motivazioni di tutti.
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6. Tenere a mente l’obiettivo finale: affrontare il conflitto immediatamente è indispensabile per conseguire l’obiettivo iniziale, vale a dire il successo del progetto.
7. Ascoltare e accertarsi dei fatti: saper ascoltare è una delle doti più importanti che un manager deve possedere, e questo significa mostrarsi interessato alla versione dei fatti di tutti i soggetti coinvolti nel conflitto, raccogliendo i fatti in modo oggettivo.