Per un nuovo CEO avviare una comunicazione trasparente, chiara e diretta con le risorse umane dell’azienda è fondamentale fin dal primo giorno di lavoro: se è vero che la capacità di ascolto rappresenta una qualità fondamentale di un leader, il segreto per partire con il piede e trasformare i dipendenti in collaboratori produttivi è proprio coinvolgerli mostrando apertura e interesse verso le opinioni di tutti.
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Ecco quattro domande che un nuovo CEO dovrebbe porre ai suoi dipendenti fin dal primo giorno del nuovo incarico, al fine di tracciare un ritratto preciso dell’ambiente aziendale, delle aspettative dei lavoratori e delle opinioni relative a chi ha guidato l’azienda in precedenza.
1. Che cosa ti rende orgoglioso di questa azienda e perché?
Un quesito che aiuta a capire i punti di forza dell’azienda da punto di vista di chi ci lavora e non appartiene ai vertici.
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2. Che cosa deve cambiare e perché?
Con questa domanda in nuovo CEO potrebbe riuscire a far emergere quali sono, invece, i punti deboli dell’organizzazione aziendale, soprattutto per quanto concerne le condizioni di lavoro e la gestione delle risorse umane. Le risposte dei dipendenti rappresentano una fonte indispensabile per conoscere possibili reazioni legate ad eventuali cambiamenti e mettere in atto le strategie giuste per fidelizzarli e mantenere alto il livello di motivazione.
3. Cosa ti aspetti dal nuovo Amministratore Delegato?
Una panoramica sulle aspettative dei propri dipendenti è fondamentale per definire come porsi nei loro confronti evitando che diventino improduttivi.
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4. Cosa temi che possa fare il nuovo CEO?
Dalle risposte a questo quesito potrebbero emergere gli errori compiuti, nell’ottica dei dipendenti, dal precedente CEO. Una risorsa importante per definire al meglio la nuova strategia di azione per ottenere feedback positivi e costruire un ambiente di lavoro collaborativo.