L?arte del problem solving in 8 passi

di Teresa Barone

17 Maggio 2013 13:00

Il processo decisionale tra identificazione del problema, brain storming e fase esecutiva: ecco i passaggi basilari del problem solving.

Analizzare tutti gli aspetti di un problema per poi trovare la soluzione più efficace per risolverlo. Una definizione sintetica del problem soving che, tuttavia, cela un processo cognitivo molto complesso.

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Il processo decisionale razionale e realmente in grado di portare a una soluzione, indipendentemente dagli ambiti di applicazione, deve essere affrontato con logica, spirito critico e creatività, senza dimenticare i passaggi ben precisi attraverso i quali si snoda, a partire dall’identificazione del problema e delle sue cause.

In una prima fase, infatti, è opportuno chiarire non solo il punto di partenza ma anche definire l’obiettivo finale, analizzando gli effettivi ostacoli.

Una seconda fase si basa sull’elaborazione di tutte le possibili soluzioni, anche tenendo conto dei tempi di attesa e dei costi, del budget a disposizione e delle risorse (personali o aziendali) che si hanno a disposizione. Al brain storming (elaborazione delle idee) segue la trasformazione dei progetti in soluzioni vere e proprie.

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La terza fase, invece, prevede la scelta della soluzione più conveniente, valutando efficacia, livello di fattibilità e possibili conseguenze, mettendo successivamente nero su piano un piano di attuazione e documentando tutti i passaggi.

L’ultimo step è rappresentato dall’esecuzione della strategia scelta, mettendo in pratica le linee guida elaborate fino alla valutazione finale dei risultati.