Assicurarsi i migliori talenti in circolazione e fidelizzare le risorse più efficienti attive in azienda sono spesso obiettivi difficili da raggiungere, soprattutto se i responsabili del personale non hanno a disposizione un budget abbastanza ampio.
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Uno studio condotto da CarrerBuilder, tuttavia, sembra dimostrare che non sempre offrire una retribuzione superiore alla media o concedere un extra in busta paga si rivelano strategie efficaci per assumere i candidati più affidabili e qualificati.
Stando alla ricerca, che ha coinvolto quasi 3mila dipendenti tempo pieno e più di 2mila responsabili delle assunzioni e professionisti delle risorse umane, i candidati sono attratti dalla flessibilità molto più che da un aumento di stipendio: un incentivo di sicuro effetto è rappresentato, infatti, dalla concessione di un orario flessibile che aiuti a conciliare lavoro e famiglia.
Se un terzo delle aziende offre ai potenziali dipendenti varie opzioni di orario flessibile non riuscendo a soddisfare tutte le richieste finanziarie presentate, il 19% riesce a chiudere un contatto di assunzione concedendo un maggior numero di giorni di ferie. Il 15% delle società interpellate, invece, propone ai lavoratori di lavorare da casa almeno un giorno a settimana.
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Nonostante l’attuazione di queste strategie oltre il 30% delle aziende coinvolte nel sondaggio ammette di informarsi sulle retribuzioni offerte dai competitor prima di determinare l’offerta economica da proporre ai nuovi assunti, contro un altro 34% che preferisce affidarsi alle medie di mercato e un attiguo 35% che sostiene di non fare riferimento ad alcuna fonte.