

Il ruolo svolto dai motivatori per potenziare l’autostima e stimolare la fiducia in sé stessi è fondamentale, tuttavia sono in molti a sostenere che la motivazione a lungo termine non possa derivare da l’esterno ma solo dall’impegno e dal pensiero individuale.
=> Scopri qual è la tua motivazione
Capita molto spesso, in qualsiasi settore professionale si operi, di perdere la motivazione e veder calare inesorabilmente il livello di autostima, uno stato d’animo in grado di provocare un brusco calo della produttività e del rendimento. Come porvi rimedio?
Sebbene non sia sempre possibile, è senza dubbio opportuno ridurre al minimo il contatto con le persone che si percepiscono come negative, massimizzando – al contrario – il tempo trascorso a fianco di coloro che hanno il potere di trasmettere energia positiva e ottimismo.
Ancora più utile per ritrovare la motivazione è cercare di dare la priorità agli impegni e ai progetti che realmente si desidera mandare avanti, affrontandoli con entusiasmo e cercando di sfruttare questa energia anche per svolgere mansioni meno interessanti.
=> Leggi i consigli per motivare i dipendenti
Una strategia che rende motivati e determinati consiste nel programmare obiettivi a breve termine, traguardi da raggiungere a cadenza settimanale o mensile che aiutano a tenere lontano il pessimismo e a valorizzare al meglio il proprio lavoro, constatando i risultati in corso d’opera.