Gli errori del linguaggio non verbale

di Teresa Barone

15 Luglio 2014 10:00

Sette errori caratteristici del linguaggio del corpo che possono condizionare negativamente l?esito di una situazione, soprattutto professionale.

La prima impressione si “costruisce” in pochi secondi, una frazione di tempo sufficiente per tracciare, nel bene e nel male, un identikit provvisorio della persona che si ha di fronte. Nonostante questa rapidità, il giudizio che si esprime ha il potere di condizionare pesantemente la percezione altrui, determinando spesso l’esito di una situazione.

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Per evitare di far percepire un’immagine sbagliata o incompleta di sé è quindi necessario fare in modo che il linguaggio del corpo non invii messaggi errati, soprattutto in ambito lavorativo.

Quali sono i principali “pericoli” da evitare?

1. Incrociare le braccia: un gesto che generalmente fa schermo e comunica un atteggiamento eccessivamente difensivo.

2. Sporgersi in avanti: in questo modo si comunica aggressività.

3. Contatto visivo troppo breve: soprattutto durante una stretta di mano è bene mantenere il contatto visivo a lungo, evitando di far percepire un eccessivo nervosismo.

4. Tenere le mani sui fianchi: anche in questo caso il rischio è quello di comunicare aggressività.

5. Fare un passo indietro: un gesto che esprime timore o incertezza nel momento in cui si sta esprimendo una decisione o un parere.

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6. Tenere le mani dietro la schiena: una posizione che lascia trasparire poca naturalezza e un atteggiamento eccessivamente rigido.

7. Annuire troppo: il rischio è quello di sembrare troppo accondiscendenti.