Non esiste il business plan perfetto ma ci sono regole che possono aiutare a compilarne uno che risulti utile e con pochi errori.
=> Scopri il business plan perfetto
Lou Davenport, senior consultant della Kutztown University Small Business Development Center si riferisce ad esso come ad una “croce e delizia”, perché se da un lato aiuta a sviluppare il lavoro in modo ordinato e produttivo dall’altro la sua realizzazione non ha mai davvero fine, viste le continue modifiche di cui necessita.
=> Leggi come creare un business plan semplice
Il collega Martin Brill consiglia di creare una presentazione in Power Point, non tanto perché il proprio business possa essere racchiuso in dieci slide, ma per aiutare a mettere in ordine le idee e rendere la comunicazione più fluida. Nella presentazione dovrebbero essere evidenziati tre o quattro obiettivi chiave, spiegati il più possibile in termini concreti, seguiti poi da passi da compiere per raggiungere ognuno di essi.
Non dovrebbe mancare poi un’analisi dei competitor, con i loro punti di forza e le loro debolezze, messi a confronto con la propria azienda, né l’analisi di mercato, con i trend del momento e le possibilità di sviluppo. Bisognerebbe poi puntare l’attenzione sui canali di distribuzione, specialmente per quanto riguarda le novità che si stanno lanciando sul mercato. Inoltre bisognerebbe essere il più concreti possibile, individuando i problemi e cercando delle soluzioni immediate, così il business plan risulterà utile e fattibile agli occhi di clienti e dipendenti. Per questo bisogna conoscere i difetti del proprio business plan, e pensare a come porre riparo ai suoi possibili fallimenti, cercando di non pretendere che esso soddisfi un periodo di tempo maggiore ai tre anni.
=> Vai alle regole del business plan
Infine dal punto di vista estetico aiutarsi con immagini e grafici aiuta a rendere tutto più concreto, dando sostanza al business plan.