Passaggio generazionale in azienda: strategie utili

di Teresa Barone

5 Dicembre 2014 11:00

Strategie efficaci per favorire il passaggio generazionale e il trasferimento di conoscenze tra i dipendenti di età differenti.

La competitività di un’azienda dipende molto dalle potenzialità delle risorse umane impiegate e dal bilanciamento tra le varie competenze e le abilità individuali, soprattutto se tra i dipendenti ci sono differenze di età notevoli. Stando a quanto pubblicato nell’ultima edizione dell’Hays Journal, favorire il passaggio generazionale è un obiettivo primario per i manager, chiamati sia a valorizzare il patrimonio di sapere ed esperienza dei lavoratori più maturi sia a formare le giovani risorse.

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«Per un’azienda, i lavoratori over 65 sono un asset strategico soprattutto in quei settori dove tecnica e manualità sono pilasti basilari – sottolinea Carlos Soave, Managing Director Hays Italia – È quindi fondamentale che le aziende favoriscano processi di trasferimento di competenze dalle figure con maggior expertise alle nuove generazioni di lavoratori.»

Per ottenere i maggiori benefici dal passaggio generazionale (facendo in modo che le nuove leve siano istruite dai dipendenti storici e, nel contempo, valorizzando questi ultimi), è fondamentale compiere questo passo seguendo precise strategie:

  • Individuare un mentore: i giovani dipendenti dovrebbero scegliere un collega esperto a cui ispirarsi (non necessariamente il “boss”).
  • Fare domande: mai avere paura di chiedere chiarimenti, sciogliere dubbi e porre quesiti a coloro che sono nel capo da più tempo, per potenziare capacità e competenze.
  • Assimilare la cultura aziendale: un continuo confronto tra dipendenti di età differenti favorisce l’apprendimento, da parte dei più giovani, degli “Asset” aziendali di base, facendo propria vision e organizzazione.
  • Sfruttare il gap anagrafico: i manager dovrebbero affiancare una risorsa giovane a un dipendente più maturo soprattutto nei comparti che rischiano di svuotarsi nell’immediato futuro, caratterizzati da numerosi lavoratori prossimi alla pensione. Una strategia che assicura la costante presenza di professionisti formati.

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