L’Italia invecchia e con essa le aziende, il cui personale si affaccia al mondo del lavoro e va in pensione sempre più tardi. Per questo gestire nel giusto modo i lavoratori più maturi è importante per un giusto funzionamento aziendale.
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Consapevole di ciò Randstad ha istituito l’Osservatorio permanente sull’Active Ageing diretto dal Prof. Treu, il cui compito non è solo monitorare i lavoratori over 50, le loro esigenze e le loro peculiarità, ma, soprattutto, aiutare le aziende a valorizzarli.
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Se infatti gli over 50 si mostrano in difficoltà con le nuove tecnologie e con i cambiamenti aziendali dall’altro lato sono una risorsa fondamentale per la loro esperienza. Per questo è stato creato un vero e proprio modello diviso in quattro fasi da seguire in caso si vogliano gestire nel modo giusto le risorse più mature. La prima consiste in una mappatura dei dipendenti, da conoscere tramite un questionario qualitativo e calcolandone l’età media. Si passa poi ad una pianificazione basata sui risultati ottenuti e alla vera e propria azione.
Essa è il fulcro di tutto e può svilupparsi in: cooperazione tra generazioni, riorganizzazione del lavoro, tenendo conto delle esigenze dei lavoratori senior, creazione di un lavoro flessibile, per favorire la vita privata, programmi di benessere psico fisico, monitoraggio delle prestazioni lavorative, che può aiutare ad associare il rendimento al sistema premiante.
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Inoltre bisognerebbe sviluppare politiche di fair employment, per una selezione del personale che tenga conto delle diverse età, utilizzare al massimo le risorse dei lavoratori in età pensionabile e sviluppare piani pensionistici e previdenziali.