Nessuno è perfetto, ma saper riconoscere le proprie debolezze rappresenta una qualità essenziale per n leader. Guardarsi dentro e individuare i punti deboli sui quali intervenire per migliorarsi, infatti, è un passaggio obbligato per costruire una leadership forte e duratura, modificando un comportamento improduttivo che rischia di compromettere autorità e fiducia.
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Qui di seguito un sunto dei possibili “difetti” da correggere.
1. Mancanza di umiltà: una leadership che non ammette umiltà è destinata a fallire, seppellita da arroganza e sete di potere che aumentano la distanza tra il leader e i suoi “subordinati”, che perderanno il rispetto e la fiducia nei confronti del capo.
2. Predicare bene e razzolare male: un detto popolare che rappresenta un errore compiuto da molti leader, pronti a inviare moniti agli altri senza tuttavia saper dare il buon esempio, evitando di diventare un modello comportamentale da seguire.
3. Non essere se stessi: una leadership stimolante, entusiasmante e trascinante presuppone la capacità di lasciarsi andare, di evitare l’ossessiva ricerca della perfezione e di essere tolleranti con se e con gli altri fidandosi delle persone giuste.
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4. Mentoring debole: un bravo leader è sempre un ottimo mentore, capace di infondere fiducia e di trasmettere valori e obiettivi alla propria squadra, che solo grazie a una “guida” forte saprà fare proprie visione e cultura aziendali.