Solo un individuo su dieci è in possesso di uno spiccato talento manageriale in grado di migliorare in modo significativo le prestazioni di un’azienda.
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Lo sostiene Gallup, che attraverso uno studio condotto su 2.551 manager ha rilevato che i dirigenti dotati di un’elevata attitudine al comando hanno il doppio delle probabilità di rimanere fedeli all’azienda e di diventare abili ambasciatori del brand, concentrandosi prevalentemente sui punti di forza da sviluppare e promuovere.
Ma come si misura il talento di un manager? È possibile fare riferimento a cinque specifiche dimensioni, cinque qualità che insieme possono decretare il successo e l’efficacia della leadership.
Saper motivare: un’abilità fondamentale per sé stessi e per rendere efficiente e produttiva la propria squadra.
Essere assertivi: sostenere le proprie opinioni e affermare il proprio punto di vista senza tiranneggiare o prevaricare sulle idee altrui.
Responsabilità: deve riflettersi in ambito lavorativo rappresentando un valore condiviso da dipendenti, collaboratori e clienti.
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Doti relazionali: la capacità di creare un ambiente di lavoro sereno, comunicativo e onesto.
Capacità decisionali: bilanciare rischi e vantaggi maturando scelte sempre consapevoli.