Imparare l?innovazione

di Chiara Basciano

13 Maggio 2015 11:00

Essere innovativi è possibile, basta seguire delle regole precise

Un punto di vista del tutto nuovo per l’Italia ma che altrove è dato come fatto provato è che l’innovazione non ha a che fare con l’intuito del singolo, ma si raggiunge grazie ad un sistema di idee organizzato. Mette in evidenza il problema Staufen Italia, società di consulenza del LeanManagement.

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Nel dettaglio si parla di Innovation Management come “modalità per organizzare il processo sociale di innovazione. Esso si articola su due idee fondamentali: la prima è che bisogna organizzare la raccolta di informazioni, di mercato e tecnologiche, nel modo più ampio e sistematico possibile per alimentare il processo innovativo (Trend Gallery). La seconda è che bisogna mettere i manager provenienti dalle diverse aree funzionali in una sala, dove siano visualizzate le informazioni raccolte, per favorire il processo sociale di innovazione (Creativity Lab)”.

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L’obiettivo è conoscere ogni novità in un determinato settore, farla propria e stimolare così nuove idee e punti di vista. Staufen infatti considera l’innovazione il risultato di un processo sociale e organizzabile. Sociale perché la nuova idea nasce dall’interazione tra persone, competenze, esperienza diverse, che consentono l’applicazione di un concetto esistente ad una nuova realtà, generando ciò che chiamiamo “innovazione”. Organizzabile vuol dire che si possono creare i presupposti che favoriscano tali momenti di interazione e di generazione creativa.