Sfruttare le competenze e l’esperienza di un manager esterno, che non fa parte dell’assetto proprietario dell’azienda, rappresenta una efficace strategia di crescita. Lo afferma una ricerca commissionata da Federmanager a Prometeia e condotta su un campione di 200 mila imprese.
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I vantaggi di questa scelta sono notevoli, come mostrano le percentuali diffuse dalla ricerca: 3,5% in più di capitalizzazione, 2,4% in più di fatturato e 2,6% in più di occupazione.
L’indagine mette anche in evidenza come siano le imprese acquisite dall’estero a mostrare le performance migliori soprattutto se guidate da un management esterno. Secondo Giorgio Ambrogioni, presidente di Federmanager:
«Il capitalismo familiare italiano ha avuto e ha un grande valore -spiega- ma oggi deve fare un salto di qualità aprendosi alla collaborazione di manager competenti e motivati. È un salto culturale complesso ma inevitabile che va sostenuto e incentivato. Come dimostrano importanti ricerche sul campo, migliaia di PMI stanno per affrontare il difficile passaggio generazionale: una presenza manageriale può e deve accompagnare in modo efficace questo processo.»
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