Gestire il lascito dei propri investimenti virtuali sarà possibile seguendo alcune linee guida precise diffuse dal Notariato italiano: chi gestirà gli account online dopo la morte dell’intestatario? Si parla dei social network, dei profili online e di tutte le risorse che riguardano la rete e l’accesso con una password personale, in pratica dell’intera e complessa identità digitale.
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I notai, dopo un tavolo di discussione avviato con Microsoft, Google, Facebook e Università Bocconi, hanno stilato alcune regole da seguire precisando che in Italia non esiste una legislazione specifica. Secondo gli esperti:
«Le difficoltà che si incontrano sono spesso legate al fatto che la maggior parte dei servizi è soggetta a ordinamenti diversi da quello italiano: far valere presso un operatore straniero le nostre regole di successione non è sempre facile. Tanto più che il quadro giuridico è ancora incerto e in Italia non esiste una legislazione specifica anche se c’è la speranza che venga approvata in futuro.»
Fondamentale, secondo i notai, è verificare che i social e la posta elettronica siano gestiti in Italia, infatti all’estero potrebbero vigere regolamenti differenti per il recupero dei dati.
Gli esperti consigliano di affidate a una persona di fiducia (partner esclusi) le credenziali d’accesso ai servizi online, infatti il recupero affidato ai servizi specializzati potrebbe rivelarsi molto costoso.
Per quanto riguarda i conti correnti online, i notai ricordano anche consegnare la password di accesso non significa intestare ad altri i conti stessi (in questi casi valgono sempre le leggi in materia di eredità, testamento, eredi legittimi).