Ogni buon business plan che si rispetti deve avere una base solida, fatta di dati e di ricerche accurate. Per questo non può mancare l’analisi di mercato. Per redigerne una fatta come si deve di solito ci si rivolge ad esperti, in ogni caso è bene sapere che serve per inquadrare l’ambiente di collocamento e di lavoro dell’impresa.
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La sua forza sta nel sapere inquadrare in maniera dettagliata tutti i soggetti che verranno a contatto con l’impresa. Vale a dire i clienti, i fornitori, i concorrenti e gli intermediatori finanziari. Deve essere sempre introdotta da una premessa, utile per dare una visione d’insieme, che però va redatta alla fine, in modo da tener conto di tutti i dati rilevati. In questa non possono mancare la forma giuridica ed il settore operativo di appartenenza dell’azienda.
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Si passa poi all’idea imprenditoriale, esposta in modo da dimostrare l’innovatività del progetto ed il contesto in cui si intende agire. Dovrà essere evidenziato il target di riferimento, e non dovrà mancare una stima dell’incremento di fatturato atteso oppure del numero di unità di prodotto vendibili.
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Infine deve essere fornita una lista di servizi e prodotti offerti. In questa sezione verranno analizzate le caratteristiche fisiche del prodotto, le possibilità di impiego, i punti di attrattiva e l’evoluzione precedente e futura del prodotto offerto.