La lingua inglese fa bene all?economia

di Teresa Barone

5 Novembre 2015 09:00

L?indagine EF EPI 2015 mette in relazione competenze linguistiche di una nazione e competitività economica.

A che punto è la padronanza della lingua inglese da parte degli italiani? La nuova edizione dell’Indice di Conoscenza della Lingua Inglese pubblicato dall’EF Education First (EF EPI) traccia una panoramica delle conoscenze linguistiche a livello globale, mettendo il relazione i dati elaborati con il livello di competitività economica di ciascun Paese.

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Secondo l’EF EPI 2015, infatti, la padronanza dell’inglese rappresenta sempre un indicatore fondamentale della competitività economica nazione: si tratta di una conoscenza legata al reddito, alla qualità della vita ma anche alla predisposizione verso il “fare impresa” e verso la competizione sui mercati internazionali.

Per quanto riguarda l’Italia, sono le Regioni del Nord (Trentino Alto Adige a parte), a mostrare un crescente sviluppo delle competenze relative alla lingua inglese, seguite da Lazio e Puglia. Sono gli abitanti di Milano e Torino, a parlare il miglior inglese.

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«La conoscenza dell’inglese tra gli italiani che hanno meno di 30 anni è sempre più in crescita – afferma Natalia Anguas, amministratore delegato di EF Italia – il che indica che i cambiamenti operati nel sistema educativo per l’insegnamento dell’inglese e la consuetudine a partecipare a vacanze studio all’estero e soggiorni linguistici stanno dando i loro frutti.»