Sostenere lo sviluppo e la crescita dei leader di domani, favorendo il successo aziendale e assicurando ai vertici risorse qualificate e capaci di portare avanti gli obiettivi primari: i top manager dovrebbero agire in questa direzione, tuttavia un’indagine recente svela come gli sforzi compiuti siano ancora scarsi.
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Lo studio è stato condotto dalla Korn Ferry a livello globale, tra luglio e agosto 2015, oltre 7500 figure dirigenziali in 107 paesi. Secondo Dési Kimmins, uno dei consulenti Korn Ferry promotori dell’indagine, oltre a garantire che i potenziali futuri leader ottengano la formazione adeguata per lo sviluppo della leadership, i dirigenti di oggi dovrebbero anche proseguire nei loro sforzi per sviluppare al meglio le proprie capacità gestionali.
Un errore comune, secondo Kimmins, è proprio quello di concepire la conquista di un ruolo di comando come un punto di arrivo e non come un passo in avanti nella carriera che, tuttavia, dovrà continuare ad arricchirsi anche in futuro.
Secondo gli esperti di Korn Ferry, infatti, per aumentare l’efficacia dei programmi di sviluppo della leadership in azienda è necessario concepire questo percorso come un processo continuo, creando programmi di crescita per i dipendenti attivi a tutti i livelli (dirigenti compresi).
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Fondamentale, inoltre, è anche evitare il più possibile di ridurre gli investimenti relativi allo sviluppo della leadership nei momenti di crisi aziendale.