LEWIS (agenzia di comunicazione globale presente in 27 paesi, con sedi in Asia, Europa e Nord America) ha da poco svelato la sua nuova brand identity, confermando l’impegno nel garantire ai clienti tutte le competenze fondamentali per supportare le aziende che vogliono attivare strategie di marketing e, allo stesso tempo, affrontare un “futuro digitale“: ne parliamo con Chiara Morelli, responsabile LEWIS Italia.
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LEWIS si propone di supportare il cliente nell’affrontare e superare le quattro sfide principali di un brand, awareness, domanda, adoption e advocacy: qual è il valore aggiunto della vostra strategia di marketing?
«Oggi le aziende cercano un mix di competenze di marketing sempre più di alto livello. Il team di LEWIS offre sia le strategie sia le competenze per applicarle, così come le capacità per far fronte alle sfide di marketing che la maggior parte dei clienti si ritrova a dover gestire. I servizi si rivolgono al brand, al prodotto e al canale. Comprendono strategie go-to-market e di organizzazione; programmi di lead generation tra cui eventi di settore, programmi target-account, webinar, conferenze, campagne inbound e outbound così come iniziative di sales enablement e marketing.
Nel corso degli ultimi tre anni abbiamo investito nel nostro organico e in altri ambiti per garantire ai nostri clienti le competenze necessarie per affrontare un futuro digitale. Oggi siamo in grado di offrire un servizio completo e professionale grazie ai nostri uffici di proprietà presenti in tutto il mondo. Il fatto di aver aggiunto nuovi servizi e aver aperto nuove sedi nei luoghi che ci hanno segnalato i nostri clienti rappresenta sicuramente un valore aggiunto per loro e dimostra la nostra elevata attenzione e flessibilità.»
LEWIS si rinnova proprio alla fine del 2015 presentandosi con un nuovo brand: quali sono le sfide di marketing che le aziende si troveranno ad affrontare nel 2016?
«Il marketing è cambiato molto in questi ultimi anni di crisi economica. Sono diminuiti i budget, ma si è diffuso sempre di più il concetto di “investire in marketing” piuttosto che “spendere per attività promozionali”. Le sfide di oggi spaziano dalla difficoltà di attirare l’attenzione del consumatore, alla necessità di attuare piani di comunicazione con un’attenzione all’aspetto Mobile, all’esigenza di integrare i diversi media e canali di comunicazione in maniera coerente. Il prossimo anno sarà definitivamente l’anno del content marketing: di fatto, le aziende hanno preso coscienza dell’importanza di offrire il contenuto giusto al momento giusto e alla giusta persona. La tecnologia aiuterà in questo, ma il vero passo avanti sarà riuscire ad avere la certezza che tutte le domande dei nostri potenziali clienti, in tutti gli stadi del loro buyer’s journey, hanno trovato risposta. Questo sarà senza dubbio uno dei temi su cui le aziende dovranno concentrarsi nel prossimo anno.»
La vostra divisione LEWIS Pulse offre svariati servizi di digital marketing: c’è un canale digitale sul quale le aziende dovrebbero puntare maggiormente per coinvolgere e fidelizzare gli utenti?
«I Social Media rappresentano sicuramente un ottimo mezzo per conoscere i gusti degli utenti, comprendere i loro bisogni ed inserirsi all’interno delle loro conversazioni spontanee. Esistono però molteplici social network e ognuno di essi presenta delle caratteristiche peculiari a seconda della struttura e dello scopo prefissato. Non esiste un canale preferenziale, è importante comprenderne le potenzialità e il supporto che ciascuno di questi media può fornire alle aziende che desiderano sviluppare il proprio business anche all’interno dell’ambiente Social. Un’agenzia come LEWIS si propone di supportare i propri clienti nell’identificazione dei canali più efficaci per il business e sviluppa strategie di comunicazione ad-hoc a seconda dei target che si vogliono raggiungere.»