Mettere nero su bianco una lista di impegni e mansioni da eseguire, ricavandone priorità e ottimizzando al meglio il tempo a disposizione, è una pratica molto usata e senza dubbio utile.
=> Strategie per ottimizzare il tempo
La realizzazione di una “to-do-list“, tuttavia, può riservare brutte sorprese e sortire l’effetto contrario se no rispetta alcune regole precise, limitando la produttività e non agevolando il lavoro.
Le frasi che descrivono i compiti da eseguire devono essere chiare e precise, evitando indicazioni vaghe che a distanza di tempo possono sembrare incomprensibili e determinare una notevole perdita di tempo.
Da evitare, inoltre, è anche la stesura di elenchi eccessivamente lunghi e irrealizzabili, con il rischio di scoraggiare e demotivare.
Anche le pause devono essere pianificate, programmando break periodici per evitare di perdere la concentrazione e ricaricare l’energia.
Infine, è fondamentale mettere in conto possibili imprevisti da risolvere: un lasso di tempo deve essere sempre lasciato a disposizione per eventuali impegni aggiuntivi e urgenti che potrebbero distogliere l’attenzione da quanto programmato, compromettendo l’efficacia della lista stessa.