Chi cerca lavoro risponde agli annunci che corrispondono al proprio profilo, in questo modo la selezione permette di avere di fronte solo persone che hanno attinenza con la figura professionale cercata. Chi si occupa di selezionare il personale deve avere una formazione adeguata perché deve essere in grado di valutare la persona che si pone di fronte sulla base di un test e di un colloquio. Il manager analogico rappresenta un manager moderno che oltre ad attenersi alla procedura “classica” deve conoscere le leve emotive del candidato per ottenere dei buoni risultati in termini lavorativi.
La metodologia applicata fa leva sulle motivazioni che rappresentano una componente essenziale all’interno del gruppo per essere integrati e lavorare unitamente con lo stesso entusiasmo al progetto in corso. La comunicazione è un elemento fondamentale che evita il generarsi di conflitti che non condurrebbero certamente alla giusta serenità per un equilibrio non solo lavorativo ma anche formativo, per chi si approccia al contesto per la prima volta.
Il manager “analogico” deve tener sempre presenti le componenti psicologiche che permettono di valutare come il candidato potrà relazionarsi in quel determinato contesto e quali saranno i risultati che potrebbe ottenere. Il fattore psicologico diventa elemento importante per il manager analogico perché egli valuta e considera il comportamento del candidato, solo con l’uso di soluzioni innovative si conosce a fondo come la persona possa poi trovare il giusto equilibrio nel contesto aziendale.
Mantenere alto lo stato di motivazione è una situazione che si garantisce anche attraverso metodologie che sono applicate facendo riferimento a dei criteri ben precisi, il manager analogico conosce quanto sia importante la valutazione dell’aspetto psicologico e sulla base si ciò lavora anche per ottimizzare la comunicazione indispensabile per avere nell’azienda un team attivo e unito.