Essere presenti fisicamente in ufficio significa entrare nelle grazie del capo e ottenere una maggiore considerazione da parte dei propri superiori. Poco importa se, letteralmente, si scalda la scrivania per otto ore, infatti secondo la maggior parte dei manager chi lavora da casa è meno produttivo di chi, invece, timbra il cartellino.
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Questo l’esito di uno studio condotto dal Massachusetts Institute of Technology, indagine che si basa proprio sulle opinioni dei dirigenti d’azienda in merito ai collaboratori esterni e ai lavoratori che sono soliti comunicare con l’ufficio via email, o attraverso gli smartphone di ultima generazione.
Se il 10% dei manager intervistati considera più responsabile un collaboratore presente in sede, il 25% ritiene che anche fermarsi oltre l’orario di lavoro faccia guadagnare molti punti. Lo stacanovismo paga, anche se da questo lavoro “extra” non ne deriva una effettiva maggiore produttività. Quello che viene definito come “face time“, ovvero essere fisicamente al lavoro visti dal proprio superiore, è quindi molto importante per ottenere una promozione o avanzare nella carriera.
Come mostrarsi attivi e dediti al lavoro quando si è fuori casa? I trucchi sono semplici: curare il proprio status su Facebook in modo tale da sembrare sempre oberati di lavoro, rendendolo visibile ai colleghi in sede, e prestare una particolare attenzione all’orario e ai dettagli delle email di lavoro.
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Per mostrarsi sempre impegnati è buona norma rispondere almeno a una email collettiva con destinatari multipli, in modo tale che il proprio “lavoro” sia visibile a tutti. Attenzione, però, alle comunicazioni inviate dal proprio dispositivo telefonico: meglio eliminare qualsiasi scritta che indichi da dove si scrive, lasciando intendere di essere seduti davanti al pc in qualsiasi ora della giornata.