Manager sotto pressione? Più scelte rischiose

di Teresa Barone

1 Febbraio 2013 11:00

Che cosa si cela dietro una decisione rischiosa? Secondo una ricerca canadese i manager riflettono meglio se non sono costretti a scegliere.

I manager prendono decisioni di ogni tipo ogni giorno, valutando tra due o più alternative e ponderando la scelta sulla base di validi criteri di analisi: a far scegliere la strada più rischiosa, tuttavia, è quasi sempre il solo fatto di essere sotto pressione.

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A sostenerlo è uno studio condotto in Canada grazie a una collaborazione tra l’Università di Guelph e l’Università di Waterloo, dal quale si apprende che i manager sono maggiormente propensi alla riflessione e a risolvere i problemi con minori conseguenze negative quando non sono letteralmente costretti a scegliere.

La ricerca – pubblicata sul Journal of Business Ethics – sottolinea come esistono sottili meccanismi psicologici che possono influenzare giudizio e capacità di problem-solving, e i ricercatori sono arrivati a questo risultato portando avanti due studi differenti ed entrambi caratterizzati dal medesimo esito: se si è sotto pressione si perde la lucidità e le scelte si rivelano spesso come molto rischiose, e questo perché non si riesce a distanziarsi abbastanza dal “problema” per guardarlo con obiettività.

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Secondo Guelph Noseworthy co-autore dello studio, l’aspetto più interessante della ricerca risiede proprio nella valutazione del coinvolgimento psicologico di chi prende le decisioni:

«I manager sono più propensi a vedere le possibili conseguenze etiche delle loro azioni quando a loro viene data la possibilità di non scegliere.»