Manager HR: limitare i consigli personali ai dipendenti

di Teresa Barone

20 Febbraio 2013 11:00

Come affrontare le richieste di consulenze personali avanzate dai dipendenti? Ecco le regole base destinate ai manager delle risorse umane.

I manager delle risorse umane sono senza dubbio le figure dirigenziali più esposte alle richieste di consigli – spesso personali – da parte dei dipendenti. Qual è il comportamento giusto da adottare in questi casi? Non esiste una regola fissa, naturalmente, tuttavia la scelta di dispensare suggerimenti ai lavoratori deve essere sempre ponderata.

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Problemi di salute, problematiche familiari, richieste di consigli per gestire i propri soldi o effettuare un investimento: la casistica è decisamente ampia, ma si possono stilare alcune regole base valide in tutte le circostanze, concetti chiave da tenere a mente per non rischiare che una consulenza del tutto informale possa essere percepita come una direttiva vera e propria.

  1. Dare consigli solo su richiesta, evitando di dispensare suggerimenti se non richiesti apertamente.
  2. Sforzarsi di presentare un suggerimento sotto forma di esperienza personale: meglio iniziare con un “Ecco quello che ho fatto io in un caso simile …”, piuttosto che con un “Ecco cosa devi fare”.
  3. Evitare di dare consulenza su temi estremamente personali, che potrebbero mettere a rischio la propria professionalità.
  4. Mai fare pressione su un dipendente affinché applichi alla lettera il consiglio ricevuto.
  5. Evitare di “punire” un dipendente che non ha voluto seguire un suggerimento dato in precedenza, facendo in modo che le conversazioni informali non vengano confuse con le direttive aziendali.
  6. Chiarire sempre che il consiglio viene dato in amicizia e che esula dall’ambito professionale.
  7. Cercare di sottolineare sempre il proprio ruolo, chiarendo come la propria disponibilità ad elargire consigli privati non sia illimitata.

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